Il capogruppo Lega in Provincia di Varese Corrado Canziani replica alle accuse dei “Civici e Democratici” sul presunto immobilismo dell’amministrazione provinciale.
riceviamo e pubblichiamo
Recenti prese di
posizione del gruppo civici e democratici accusano la nuova amministrazione
provinciale di immobilismo. Cosa ci può dire in proposito?
Che l’assenza dalla stanza dei bottoni li logora più di quanto potessero
immaginare. Lo dico in particolare all’amico Carmelo Lauricella, voce delle
recenti doglianze, che ha evidentemente subìto il doppio passaggio
all’opposizione, prima in amministrazione civica gallaratese, poi nel consesso
provinciale ed evidentemente non si abitua al ruolo, come invece dovrebbe in
relazione anche alle dinamiche politiche nazionali, che denotano un partito democratico
alla deriva. Al contrario l’attività posta in essere dall’amministrazione è ben
lontana dall’essere statica, i consiglieri delegati sono nel pieno svolgimento
delle loro mansioni con un coordinamento
comune con programmata periodicità settimanale.
Quindi la verifica di maggioranza
richiesta da Forza Italia non ha ragion d’essere?
Come detto le attività di coordinamento tra tutti i consiglieri di maggioranza
sono frequenti e la collaborazione tra il gruppo consiliare della LEGA, che
ricordo da sola costituisce la metà dei consiglieri di maggioranza, e le varie
componenti del Polo Civico delle Libertà, tra cui anche Forza Italia, procede
senza intoppi sia a livello amministrativo che politico. Se Forza Italia ha
ritenuto di chiedere un chiarimento lo ha fatto nei confronti del Presidente e
il chiarimento è avvenuto a stretto giro, pertanto si procede nelle dinamiche
amministrative senza intoppi.
Ma le accuse sono specifiche. Non sono
state create nuove commissioni e i consigli provinciali non vengono convocati.
Le commissioni consiliari sono le medesime presenti nella precedente
amministrazione Vincenzi ossia commissione Affari Generali e Bilancio e
Commissione Statuto. Si è ritenuto di lasciare tale impostazione invariata,
pertanto se la tematica era stata ritenuta idonea precedentemente non si
capisce come adesso debba essere rivista. Se per i Civici e Democratici era
così importante istituire più commissioni perché non l’hanno fatto nei loro
quattro anni di mandato amministrativo? Inoltre ricordo che la presidenza di
una delle due commissioni (“Statuto” n.d.r.) è stata attribuita alla minoranza
(Fabrizio Caprioli) con piena facoltà pertanto di organizzare i lavori della
stessa. Per quanto riguarda i Consigli Provinciali la media è di quasi uno al mese
e ricordo che la precedente amministrazione era stata più volte criticata per
governare a suon di delibere presidenziali senza coinvolgimento delle
minoranze, pertanto si comprende che le opposizioni debbano esercitare i loro
ruoli, ma che almeno non perdano la memoria. Se poi vuol farmi ricordare che la
modalità legislativa di “governo” dell’ente non è delle migliori si deve sempre
ringraziare la Legge Delrio, che ha affossato le Province togliendo risorse e
mantenendo sostanzialmente in capo ad esse le competenze.
Vi contestano poi di occuparvi solo
dell’ordinaria amministrazione. Cosa ci può dire in proposito?
Ci dobbiamo occupare dell’ordinaria amministrazione perché abbiamo ereditato un
ente in cui, anche per via della scellerata riforma Delrio ma soprattutto per
responsabilità di chi ci ha preceduto, non ci si prendeva cura in modo efficace
nemmeno dell’ordinario e del quotidiano. Ma non faremo come l’amministrazione
Vincenzi, che per anni non ha fatto altro che attribuire colpe, anche
incredibili, ai suoi predecessori. Raccogliamo la sfida e faremo vedere quello
di cui siamo capaci di fare!
Garantire ambienti scolastici fruibili, un ambiente più vivibile, maggior sicurezza e una protezione civile con più risorse, miglior fruibilità della cultura, trasporti efficienti sono ad esempio compiti di cui ci si sta occupando. Solo i recenti provvedimenti del governo grazie ai Parlamentari LEGA hanno fatto affluire e faranno affluire nuove risorse all’ente che permetteranno scelte strategiche più importanti, cosa che nel recente passato non è mai avvenuto: ricordo le risorse stanziate nell’ambito dell’edilizia scolastica e della viabilità.
Ma allora qual è il contributo della
LEGA?
Il contributo della LEGA è sostanzialmente riconducibile ad un sostanziale cambio
di passo rispetto al pregresso, con la volontà di ricreare uno stretto legame
con il territorio e l’ambizione di realizzare nuovi ambiziosi progetti che,
necessariamente, richiederanno del tempo. Abbiamo infatti l’ambizione di
occuparci di qualcosa di importante e che come tale produrrà i suoi effetti
solo nel tempo. Cito ad esempio la Cittadella della Sicurezza, gli importanti
interventi di coordinamento per il risanamento del Lago di Varese.