Iran: l’avvocatessa Nasrin Sotudeh condannata a 148 frustate

Iran: l’avvocatessa Nasrin Sotudeh condannata a 148 frustate
Iran: l’avvocatessa Nasrin Sotudeh condannata a 148 frustate

Nasrin Sotudeh è una coraggiosa avvocatessa iraniana che da anni si occupa della difesa dei diritti umani nel suo paese e di conseguenza viene perseguitata dalle autorità di regime.

La donna era stata arrestata dopo una condanna per crimini contro la sicurezza dello Stato per aver difeso attivisti dell’opposizione dopo le elezioni presidenziali del 2009.
Ora le è stata ora inflitta una pena per un totale di 38 anni di carcere e 148 frustate a conclusione di due processi per collusione contro la sicurezza nazionale, propaganda antigovernativa, istigazione alla corruzione e alla prostituzione e comparizione in pubblico senza hijab.
Nasrin Sotoudeh è un avvocato che ha sfidato le regole e i costumi del suo paese scegliendo di rimanere a viverci e continuando a difendere donne accusate di essersi tolte il velo e contestando una recente modifica della legislazione penale che impone agli imputati di reati contro la sicurezza nazionale di essere difesi da avvocati di Stato, senza possibilità di un patrocinatore di fiducia.
La colpa dell’avvocatessa, in definiva è stata quella di aver difeso soggetti deboli e indifesi e di aver manifestato le proprie opinioni cose del tutto normali e scontate in paesi civili.
La condanna alle frustate rimane un retaggio di altre epoche di barbarie che noi non dovremo accettare così facilmente.

Fabrizio Sbardella

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