Samarate, Alessandra #Cariglino Sindaco di Samarate

La strada della libertà.

Mentre alle nostre latitudini della provincia di Varese inizia la sfida elettorale per le amministrative – giovedì 28 marzo a Cascina Elisa di #Samarate assisteremo alla presentazione di una candidatura che ci rende molto orgogliosi, quella di Alessandra #Cariglino Sindaco di Samarate – a Roma l’andamento agitato e incerto del governo gialloverde ci offre quotidiani motivi di preoccupazione per il futuro del nostro Paese. La vicenda del “Memorandum of Understanding” con la #Cina, siglato da #Conte e #DiMaio con la fretta e la superficialità di chi ha bisogno di apparire ad ogni costo (come già per la sceneggiata della presentazione del Reddito di Cittadinanza), non ci lascia tranquilli: irritare gli Stati Uniti, nostro alleato storico, e bypassare l’Unione Europea, che ormai è la nostra “casa” politica (a meno che qualche cattivo maestro voglia ignorare il caos della Brexit e accarezzi ancora l’idea di uscire dall’Europa), per ricevere 7 miliardi dalla Cina non mi sembra un grande affare. Soprattutto se a #siglarloè lo stesso governo che è pronto a buttare a mare i miliardi che l’Europa, senza niente in cambio, ci offre per realizzare la #TAV
Nell’ambito del #Centrodestra, gli amici leghisti possono pure ripetere, anche per autoconvincimento, che “per fortuna c’è la Lega” a contenere i danni del Movimento Cinque Stelle, ma i rospi che devono ingoiare per stare al governo prima o poi diventeranno indigesti, perché la realtà si impone sempre sul tatticismo e sull’ideologia.
Meno noto ai più, ma altrettanto pericoloso, è poi il famigerato Disegno di Legge #Pillonsul diritto di famiglia, che domani alle 18.30 ai Molini Marzoli a #BustoArsizio sarà oggetto di un approfondimento in un convegno (organizzato dal commissario cittadino azzurro Carmine Gorrasi) che vedrà la presenza di un’ospite speciale, l’avvocato Annamaria Bernardini #DePace, tra i maggiori esperti in Italia di diritto di famiglia, oltre che di due combattive donne di #ForzaItalia, la nostra europarlamentare Lara Comi e la consigliere regionale Simona #Tironi
Il DDL Pillon è una #legge che rischia di riportare indietro di 40 anni le conquiste civili delle donne e che rischia di trasformare la separazione e l’affido in un campo di battaglia permanente, con la pretesa di una divisione in parti uguali dei figli tra i genitori separati, come se fossero un pacco postale che va avanti e indietro. Una legge che Linda Laura Sabbadini, già responsabile del Dipartimento per le Statistiche Sociali e Ambientali dell’Istat, ha definito “una #crociata contro le donne, che limiterà la possibilità di denuncia e dunque di separazione” specie per le donne (37%) che hanno subito violenza dal partner e avranno più paura a esporsi, per non perdere i figli. Ma che è stata messa all’indice persino dall’Onu. 
Dalla Cina alla famiglia, la morale della favola è sempre la stessa: urge il ritorno della buona politica e del dibattito sui contenuti, prima che arrivino i Di Maio e i Pillon di turno ad imporre qualsiasi boiata con la forza dei numeri e dei contratti di governo blindati. 
Agorà Liberi e Forti non ha intenzione di cedere su questo punto: la discussione e l’approfondimento per noi sono sacri, e non ci arrenderemo all’antipolitica virtuale, che con l’insulto e il fango cerca di cancellare ogni ipotesi di dialogo, fieri di essere concreti e di non tradire mai chi ci accompagna, e felici di vedere chi ritiene di lasciarci dopo aver usato l’autobus di Agorà, senza pagare il biglietto ?, riuscendo finanche ad augurargli buona sorte. Confidiamo nella speranza della consapevolezza di non essere dei panda della politica, quelli li lasciamo alla Cina che tanto piace a Di Maio….Buona domenica a tutti!

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