Saronno, necessario rispettare i regolamenti

“I regolamenti sono scritti perché deve valere quanto è scritto sulla carta, non quanto passa per la testa degli amministratori di turno.

Roma: manifestazione Soggetti non oggetti
Roma: manifestazione Soggetti non oggetti

È necessario che i regolamenti siano scritti, per fare in modo che i cittadini abbiano chiari i propri diritti ed i propri doveri e nessuno dell’amministrazione possa agire con arbitrarietà decidendo di volta in volta cosa autorizzare e cosa no.

Il primo codice scritto è stato quello del Re Sumero Ur‐Nammu che regnò tra il XXII e il XXI secolo prima di Cristo, circa 4000 anni fa.

A Saronno l’opposizione non ha ancora capito che quello che c’è scritto è ciò che limita l’arbitrarietà di un’amministrazione.

Eppure il Piano di Governo del Territorio è stato approvato in             forma scritta nel 2013 dalla passata amministrazione. 

Si prevede che su tutto il territorio comunale si possano aprire spazi commerciali fino al massimo a 2500 metri quadri di vendita complessivi.

Questo vuol dire che se c’è un’area dismessa, qualsiasi privato ha diritto di poter aprire un’attività commerciale fino a 2500 metri quadri di vendita commerciale senza passare dal Consiglio Comunale.

Si intende che 2500 metri quadri siano solo area di vendita commerciale calpestabile dai clienti. Il magazzino non fa testo.

Quando c’è più di un’attività commerciale,  ad  esempio  due  o  tre  attività  commerciali,  che  condividono  un’unica  area  di parcheggio, allora la somma di tutte le superfici commerciali deve occupare in totale 2500 metri quadri.

Il Consiglio Comunale decide eventuali deroghe ragionando sul maggiore interesse pubblico.

Non è stata concessa nessuna deroga sull’area ex Cemsa. Privati cittadini hanno esercitato il loro sacrosanto diritto di fare quello che c’è scritto nel PGT approvato dal PD e da Tu@Saronno.

Le critiche che arrivano da Licata, Gilardoni e Casali, in base alle quali il Consiglio Comunale avrebbe dovuto bloccare la costituzione di attività commerciali, sono critiche che minano la libertà dei cittadini privati di fare quanto è in loro diritto in base a quanto è scritto nei regolamenti.

Non si può e non si deve agire con arbitrarietà. Non siamo in Unione Sovietica, se lo mettano bene in testa”, conclude Angelo Veronesi, Capogruppo Lega Nord Lega Lombarda per l’indipendenza della Padania di Saronno

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