Varese: operazione antidroga, segnalati 7 giovani

di Giuseppe Criseo

Ieri altra operazione anti-droga dai Carabinieri del capitano Marco Currao, ma non nei boschi come nei giorni precedenti, si tratta delle aree sensibili di Varese quali Biumo, le Stazioni ferroviarie, viale Milano, viale Morosini e piazza della Repubblica.

Sono “stati controllati due esercizi pubblici nella zona di Buon inferiore, 98 persone di cui 26 cittadini extracomunitari 44 veicoli sulla pubblica via. In tale contesto è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Varese un 39enne cittadino marocchino disoccupato, senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale in quanto ritenuto responsabile del reato di soggiorno illegale sul territorio. Medesimo contesto sono stati segnalati alla locale prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti 7 giovani ragazzi, di cui due donne e dell’età compresa tra 18 e 25 anni, in quanto sorpreso in possesso di sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana.”

Un impegno incessante e duraturo per mettere in sicurezza il territorio, evidenziandone le criticità, ma ponendo in risalto non solo quanti spacciano ma anche quanti “clienti” ci siano nel mercato sempre più diffuso.

Emerge Il numero e l’età degli assuntori, aspetto inquietante che dovrebbe coinvolgere scuola, famiglia e mondo del lavoro per segnalare e coordinare gli interventi che nonostante tutta la professionalità e l’impegno delle forze dell’Ordine per un risultato nel tempo.

L’attività anti-droga non è solo e soltanto di tipo repressivo ma deve essere un impegno a tutti i livelli nella prevenzione e nell’osservazione dei comportamenti anomali dei giovani interessati.

Gli assuntori non provocano solo danni sulla loro salute, ma possono minare la sicurezza di altri mentre guidano per esempio mentre suscitano allarme sociale quando aggrediscono donne e anziani per quei pochi spiccioli che possono ricavare per la droga.

Quello che vediamo è la punta dell’iceberg di un mondo di invisibili che si mostrano commettendo reati, ma c’è molto di più e che sfugge a tanti.

La droga non va relegata a certi ambienti e solo nei momenti di cronaca, è un dramma sociale per la società nel suo complesso e far finta di non vedere non solo non risolve il problema porta anzi al suo consumo ancora maggiore.

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