Aiutiamo il Carabiniere Massimo, ammalato di SLA
” Massimo respira grazie ad un ventilatore polmonare che introduce 24 ore su 24 aria nei suoi polmoni attraverso una cannula inserita direttamente nella trachea con la tecnica chirurgica della tracheostomia, e viene nutrito artificialmente, attraverso l’introduzione di miscele nutritive direttamente nell’apparato digerente, non avendo più forza muscolare per masticare e deglutire ed assumere, quindi, alimenti per via orale; la sua modalità relazionale con l’esterno, è esclusivamente affidata ad un comunicatore a puntatore oculare con sintetizzatore vocale, che utilizza con il movimento degli occhi.
Questo è la situazione descritta da Gofound.me, una storia triste ma vera che ci ricorda che siamo oggi, per una serie di motivi, malattie, lavoro o incidente, potremmo non esserlo domani.
Massimo era stato assegnato alla Stazione Carabinieri Divino Amore di Roma, dove è rimasto fino a metà del 2012, quando l’avanzare della malattia ed i segni sempre piu’ evidenti di un invalidità in progressivo aumento, ne hanno reso inevitabile il definitivo congedo.
La terribile malattia ha però preso il sopravvento e cerchiamo di collaborare dandogli un contributo.
La campagna e’ stata creata da me VIncenzo Sibilio, fratello di Massimo, e tutti i soldi raccolti verranno trasferiti sul suo conto ed utilizzati per sostenere le spese infermieristiche di tutto il 2019