Se tu muori e non sei nessuno nessuno avrà per te pietà

di Giuseppe Criseo

TI TENGO TRA LE BRACCIA COLLEGA!

Solo questo mi rimane da fare,
In un Italia dove e’ troppo facile morire,

Un’altra famiglia un’altro fardello,
E non potra’ fare chissa quale bordello,

Non ci saran cause e preservar la memoria,
L’anarchia puo’ gridare abilmente vittoria,

Un’altro collega morto ammazzato, 
Un’altro reato non perseguitato,

Siamo carne da macello, 
e dobbiamo MORIRE 
senza fare bordello,
questo volete dire?

Perche’ si sa, 
lo dobbiamo capire, 
Ma mai ho scelto che COSI 
DEVO VEDERTI MORIRE.

Ti abbraccio mio collega,
tieni duro resisti, 
i soccorsi stanno arrivando 
anche se non esisti.

La vita e’ importante si sa’ 
Ma qualcosa di assurdo e
strano non va

Possibile che ci possono sparare e ammazzare 
e noi dobbiamo irrimediabilmente subire?

Possibile che ad ogni collega morto, 
un’assassino domani sara’ dalla legge risorto?

Un’istituzione che dara’ solo una carezza, 
ad una famiglia 
proprietaria di questa amarezza

Un’ istituzione oggi sempre più assente,
Quando un suo figlio
Rimane per terra morente.

Ma questo e’ lecito si sa’
Se tu muori e non sei nessuno
nessuno avrà per te pietà

Ditemi oggi in che mondo viviamo 
se chi vive salvando muore pian piano

Ditemi oggi che bisogna fare, 
quando un tossico vive 
e un uomo di legge muore.

Fratello lo so ormai sei lassu, 
ti prego ora fai di tutto 
pensaci tu!

G.G.

Provate a pensare se avesse sparato prima il Carabiniere? Ora si parlerebbe di eccesso di uso legittimo delle armi, assassini ecc, uno dei tanti commenti online dopo l’uccisione del Carabiniere a Foggia.

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