Sesto Calende, Sesto nel Pallone, grande festa a favore di 500 disabili

Si é svolto nel fine settimana l’evento “Sesto nel Pallone”, la prima edizione di un raduno aerostatico votato alla disabilitá ed alla diffusione della grande passione del volo.

Ma come abbiamo fatto ad arrivare fino a qui?
Ci racconta la storia il fagnanese Stefano Venegoni

“Immaginatevi una stanza, un piccolo tavolino malandato, uno scopo comune e la sfida di voler fare piú del possibile.
Chi sono i protagonisti? Beh. Difficile a credersi, ma non sono le persone attorno al tavolo. Sono, invece, tutte quelle altre persone.

Quelle che quel tavolo, quello “scopo”, non lo hanno ancora visto e che, magari, nemmeno credono che da li a poco si potrebbe realizzare uno dei piú remoti sogni dell’uomo.

Questo tavolo comincia, peró, ad ingrandirsi e da un tavolino sgangherato, diventa un massiccio “altare” dove, al centro, vorticano tante idee e tante ipotesi.

Insieme ad esse, ci sono paure, speranze e tanta, tanta voglia di fare e di dimostrare che non é una utopia e che, malgrado i “NO”, si puó fare.

Cosí é nato il progetto. Nella stanzetta, inizialmente, ci siamo posizionati in due, Arcadia Fly Team e Idrovolo Sesto Calende.

Ma, da soli, saremmo stati capaci di creare una cosa abbastanza grande? Abbastanza forte da soddisfare tutti e di adempiere al nostro desiderio?

No. Assolutamente no. Ecco che quindi al tavolino si aggiungono Jordan Rivers-Scott con altri quattro piloti britannici, il Comune Europeo dello Sport SESTO CALENDE 2019, OVS VILLELLA Aerospace, Artestrosa, l’IIS Dalla Chiesa ed i suoi studenti, AGBD Arona Onlus, la Fondazione Renato Piatti Onlus, Amici di Tommy e Cecilia onlus.

Ormai é un salotto. Tutti dicono la propria e tutte le idee vengono rigorosamente appuntate e valutate.

Siamo abbastanza? No. Non ancora. La paura é tanta ma vogliamo fare le cose in grande.

Da quattro team, diventiamo cinque, poi sei ed arriviamo addirittura a dieci mongolfiere a Sesto Calende, in faccia a Milano Malpensa, per chi? Per i Disabili.

Per quelli che, a detta di molti, “non possono”. Follia. La macchina si muove, l’evento si istituisce ed ecco che arriva un fulmine a ciel sereno.

Grazie a Jordan Rivers-Scott, tutto ció desta anche l’attenzione di easyJet.
Abbiamo un Main Sponsor. L’evento si fará. Eccolo. Il tavolo é ormai l’altare sopra citato, la stanza, un salone enorme pronto ad accogliere tutti gli ospiti.

Abbiamo i team, abbiamo il supporto organizzativo, abbiamo lo scopo e anche il meteo sembra dalla nostra.

Arriva il giorno finalmente, con una mole di pubblico impressionante.
I volti felici di chi, fino a qualche attimo prima, pensava fosse fantasia vedere delle mongolfiere su un campo solo ed esclusivamente per loro, disposte a mostrargli il mondo da un punto di vista diverso.

La fatica di tutti noi che si trasforma nel piacere di essere a disposizione di chi é stato solo “meno fortunato”, fino a quel momento.

Perché vi assicuriamo che dall’alto, siamo tutti uguali. Ed il volo é anche questo. Capire che guardando le cose da una prospettiva diversa, tutto ció che prima poteva essere banale, noioso e grigio si puó trasformare in magia. Ecco. Chi ha volato, questo ci ha riferito.

Abbiamo solo trascritto la felicitá di chi, per la prima volta, ha staccato mente e corpo da terra e si é trovato a galleggiare in aria, attaccato ad un pallone ad aria calda e sentendosi uguale a chiunque altro.

Grazie a chi ha avuto il coraggio di abbandonare la routine ed ha voluto abbracciare la voglia di realizzare un sogno.

Grazie agli accompagnatori ed alle associazioni che, ogni giorno, si adoperano per farli stare bene e farli sentire inclusi in questa societá sempre piú opprimente.

Grazie al personale di EasyJet che ha partecipato alla manifestazione in modo attivo (Angela Lo Iacono, ti usiamo come referente). Grazie a Jordan Rivers-Scott ed agli altri cinque piloti (tra cui Heaven Crawley e Paul Dopson da Mondoví) che hanno dimostrato di essere dei campioni (e non solo a pilotare).

Grazie alla testa di GioGius Lapenta ed Idrovolo Sesto Calende che ha sopportato (e supportato) tutti noi.

Grazie a Davide Venegoni, team leader di Arcadia Fly Team, che con grande impegno ha collaborato alla buona riuscita dell’evento.

Grazie agli studenti dell’IIS Dalla Chiesa che si sono messi in gioco e sono diventati degli ottimi equipaggi.

Grazie a Milano Mongolfiere ed il suo equipaggio per la mongolfiera “Vip” Gialla sul campo da calcio, fronte campo.

Grazie ad Artestrosa che insieme a noi ha curato la parte media costruendo la locandina e montando dei video fenomenali.

Grazie ai piloti e agli equipaggi che, pur non avendo volato a causa del forte vento, sono comunque venuti sul campo ad assisterci « Ugo, riferisci a Marco Montagna (PR) , Renzo Rebosio (MI), Davide Morando (TO) »

Grazie a quelle buone anime dei fotografi che hanno partecipato che ci immortalano nelle nostre mirabolanti avventure « Elly Pc, Guendalina Marzetta, Le foto di Andrea Provenza, Silvia Dengo, Giacomo Borghi »

Grazie a Paola Trinca Tornidor ed alla sua maestria e professionalitá nell’esporre la manifestazione al grande pubblico. Grazie a Pino Villella che ha ospitato tutta questa banda di scalmanati a cena, permettendoci di riprendere fiato post-manifestazione.

Infine, ultimi (ma non per importanza), ringrazio personalmente tutti i miei equipaggi che, per la prima volta, ho avuto il piacere di vedere insieme sotto il vessillo dell’Arcadia Fly Team e che hanno dato una mano all’occorrenza a tutti i piloti ospiti.

Fabio Grignoli, Francesco Bordignon, Alice Bellese, Andrea Nardi, Giuseppe Giabbattino, Ivana Canavesi, Lisa Venegoni, Silvano Venegoni, Virginia Giovanna Baini, Marco Venegoni, Lorenza Venegoni, Marco Picotti, Daniele Venegoni, prendetevi questa forte pacca sulla spalla” conclude emozionato il giovane Stefano Venegoni.

E nonostante la stanchezza e il grande impegno, gli organizzatori ricordano che questo era Primo Raduno Aerostatico Internazionale, e si sa che dopo un primo…

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