Caos per gli NCC


Ncc, le associazioni: “Fra pochi giorni sarà il caos. Puniti da norme inapplicabili e anticostituzionali.”
“Il 14 maggio entra in vigore il decreto che prevede multe ma non dice come evitarle”
Roma, 10 maggio 2019 – “Hanno fatto una norma non solo anticostituzionale ma anche inapplicabile e il risultato sarà che fra pochi giorni, quando entrerà in vigore, saremo multati per il mancato rispetto di regole non solo illegali ma anche tecnicamente non rispettabili. Sarà il caos.” è questa la situazione kafkiana che denunciano le associazioni di ncc in cui si trova l’intero settore del trasporto pubblico non di linea con conducente a seguito dell’entrata in vigore della cosiddetta Legge di Semplificazione in cui è stato inserito un emendamento estremamente punitivo nei confronti delle aziende Ncc. Ed è per chiedere uno stop a questa legge-ghigliottina che FAI Trasporto Persone, Comitato AIR, Azione NCC e Comitato NCC Fiumicino, hanno scritto una lettera-appello stilata 
dall’ avv. Beatrice Bonini non solo al diretto interessato, il Ministro dei Trasporti Toninelli, ma a tutto il Governo e alle autorità indipendenti che vigilano sulla privacy e sul rispetto della concorrenza. Lettera-appello inviata anche al Presidente della Repubblica.
“Il fatto certo – spiegano i firmatari – è che migliaia di aziende si troveranno a dover chiudere e così avremo una nuova ondata di disoccupati, perché le norme volute dal ministro dei trasporti ci impediscono di lavorare. Per questo abbiamo sentito il dovere di informare della gravità della nostra situazione tutti quanti, cosicché nessuno possa un domani dire che non era a conoscenza dei notevoli riflessi negativi che essa avrà su un settore che già sconta la grave crisi economica che pesa sulla domanda interna del nostro Paese e che invece di essere sostenuto viene affondato da norme inique e illegali”.
“Infatti in quelle disposizioni ci sono evidenti violazioni costituzionali – dicono i firmatari – sia di merito, come hanno rilevato sia il garante per la privacy che l’autority per la concorrenza, sia di metodo dato che entrano in materie di competenze delle Regioni come ad esempio la determinazione dei bacini di utenze su cui devono legiferare le sin gole Regioni, e già ci sono ricorsi alla Corte Costituzionale”.
“Ma l’aspetto più incredibile – spiegano i firmatari – è che il 14 maggio entra in vigore questa mannaia ma il ministero dei trasporti non è ancora stato in grado di produrre tutta la normativa secondaria per applicare quelle norme. Cosicché fra quattro giorni noi Ncc potremmo essere sanzionati per non applicare delle norme che ancora non sono applicabili”.
“E’ evidente – continua la portavoce Air – che hanno scritto una legge senza conoscere il nostro mondo e quindi senza essere in gradi di prevedere quali effetti distorsivi e negativi le loro scelte avrebbero prodotto sul nostro sistema di imprese. E infatti mai ci hanno chiamato per un confronto o una audizione e i risultati adesso si vedono, purtroppo”.

“Ovviamente a pagare le conseguenze saranno le imprese e saranno i conducenti che fra 5 giorni si vedranno affibbiare delle multe per delle norme che loro stessi non sanno come applicare né potrebbero farlo” concludono i firmatari.


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