Ex carabiniere ora suora

Il pellegrinaggio a Medjugorje,in Bosnia, ha sempre un esercito di fedelissimo che sono attratti per motivi religiosi e spesso per cercare conforto in caso di malattia.

Il viaggio ha colpito, per non dire folgorato una giovane carabiniere di origine di Frosinone che però presta servizio a caltanissetta.

La notizia curiosa citata dal sito infodifesa.it, che si occupa di vertenze e problemi collegati al mondo militare, sta girando sui social dopo “il viaggio a Medjugorie, ad agosto, dove ha incontrato alcune suore con le quali è rimasta in contatto maturando l’idea di entrare nell’ordine. Da allora, Ilenia, è rimasta ferma nella sua posizione.

Nel suo ultimo giorno di servizio, prima della partenza per un convento a Roma, suoi colleghi e amici hanno salutato la ragazza con una celebrazione religiosa in suo onore alla parrocchia Regina Pacis di Caltanissetta cui hanno partecipato esponenti della curia romana e palermitana, tra cui il cappellano militare della Regione Sicilia, don Salvatore Falzone.”

Medjugorje è una città in Bosnia ed Erzegovina. È stata luogo non ufficiale di pellegrinaggio cattolico in seguito a un’apparente apparizione della Vergine Maria sulla Collina delle Apparizioni nel 1981. Sono presenti due statue, una della “Regina della Pace” a segnalare il sito della prima apparizione e una davanti alla Chiesa di San Giacomo. Si dice che dalla statua del “Cristo Risorto”, situata vicino alla chiesa, goccioli del liquido.

Testimonianza dal sito,
https://www.medjugorje.ws/it/messages/docs-short-history/

il 25 giugno 1981, i ragazzi, tutti d’accordo, alla stessa ora si recarono nuovamente sul luogo in cui il giorno prima era loro apparsa la Madonna, nella speranza di vederLa nuovamente. All’improvviso balenò una luce. Insieme ad essa i ragazzi videro anche la Madonna, ma senza il bambino tra le braccia. Era indescrivibilmente bella, radiosa e sorridente. Con le mani faceva loro segno di avvicinarsi. I ragazzi si fecero coraggio e si accostarono a Lei. Immediatamente caddero in ginocchio ed iniziarono a recitare il Padre Nostro, l’Ave Maria ed il Gloria al Padre e la Madonna pregava insieme a loro, ad eccezione dell'”Ave Maria”. Dopo la preghiera, iniziò a parlare con i ragazzi. Ivanka le chiese subito di sua madre che era morta due mesi prima. Mirjana chiese alla Vergine un segno per far capire che i ragazzi non mentivano e non erano matti, come alcuni sostenevano.

Alla fine la Madonna si congedò dai ragazzi con le parole: “Addio, angeli miei!”Alla domanda dei fanciulli, se cioè sarebbe nuovamente apparsa loro il giorno seguente, rispose con un cenno affermativo del capo.

Secondo la testimonianza dei ragazzi tutta la scena era stata indescrivibile. Quel giorno sul luogo in cui i ragazzi avevano visto la Vergine il giorno precedente non erano presenti Ivan Ivanković e Milka Pavlović. Al loro posto c’erano Marija Pavlović e Jakov Čolo. Da allora ai sei ragazzi, in base alla loro testimonianza, la Vergine appare regolarmente. Milka Pavlović e Ivan Ivanković che erano insieme agli altri veggenti il primo giorno, non l’hanno più vista sebbene successivamente si siano uniti agli altri nella speranza di vederLa di nuovo.

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