Gallarate: il sindaco Cassani farà scelte dolorose

Gallarate: il sindaco Cassani farà scelte dolorose

Prima riunione del Consiglio Comunale dopo la tempesta giudiziaria che ha portato all’arresto dell’Assessore all’Urbanistica Alessandro Petrone, in una sala consiliare strapiena come non mai, Andrea Cassani ha promesso che farà scelte dolorose, ma necessarie.

All’ordine del giorno c’erano, fra l’altro, il ritiro della variante del PGT proposta anche dallo stesso Sindaco per consentire di approvarne successivamente un’altra priva di inquinamenti corruttivi e la mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco e della sua giunta.

Cassani non molla e chiede alla sua maggioranza di dimostrargli fiducia annunciando che d’ora in avanti farà di testa sua e che nessun assessore deve sentirsi al sicuro.

Gallarate: il sindaco Cassani farà scelte dolorose

Il Sindaco di Gallarate che è uscito dalle indagini della “mensa dei poveri” a testa alta portandosi a casa, come risulta chiaramente dalle intercettazioni, una lunga serie di insulti dagli indagati per i suoi no e per le sue prese di posizione rispetto alle pretese dei suoi alleati nel governo della città, non molla e se pur si dichiara “incazzato” andrà avanti fino a quando riuscirà o sarà la sua stessa maggioranza a mandarlo a casa.

Dai membri di Forza Italia sono arrivate solo deboli giustificazioni personali e la promessa di un sostegno leale al sindaco e la dichiarazione dell’assessore Isabella Peroni che dichiara di andare avanti con orgoglio e di avere voglia di verità.

Il “buona commedia a tutti” dell’assessore ai servizi sociali Paolo Bonicalzi quasi in apertura di serata, poi ripreso da Rocco Longobardi di Gallarate 9.9, ha scaldato gli animi sia tra i consiglieri che tra il pubblico che gremiva la sala come non si era mai visto.

Dal Gruppo Misto di Carabelli e Fichera, eletti in origine nelle file della Lega da cui poi avevano preso le distanze, sono arrivati richieste di scelte immediate e forti da parte del sindaco e hanno ricordato di avere sempre votato in linea con la maggioranza di cui fanno parte escluso il voto contrario in occasione della approvazione del PGT.

Gallarate: il sindaco Cassani farà scelte dolorose

Durissima la posizione delle opposizioni che, pur ammettendo unanimemente l’estraneità totale del Sindaco nelle vicende oggetto dell’indagine che ha squassato la maggioranza, che, con Pignataro, ha evidenziato che a Gallarate esisteva un modo malato di gestire la cosa pubblica e che la soluzione è quella di fare cambi radicali con le dimissioni del Sindaco che potrebbe andare ad elezioni e, dato il momento particolarmente favorevole per la Lega,  farsi eleggere con un apio consenso tale da consentirgli di governare da solo senza essere frenato da alleati scomodi.

L’ex Sindaco Edoardo Guenzani ha manifestato la sua simpatia per il giovane sindaco che comunque ha governato bene e che, secondo lui, ha sicuramente le “mani pulite” ma no serve a nulla se le “tiene in tasca”.

Nel corso della serata il Consiglio ha approvato con l’unanimità dei presenti il ritiro della contestata variante del PGT, mentre la mozione di sfiducia è stata respinta con dodici voti contro undici.

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