Malpensa.Arrestato truffatore milionario cittadino macedone, di origine rom

di Giuseppe Criseo

Una storia che sembra uscire da un film e invece, grazie all’intuito investigativo della Polaria, l’Ufficio di Polizia di Frontiera di Malpensa, è riuscito ad acciuffare un cittadino macedone, di origine rom, noto per le sue truffe ai danni di passeggeri in transito dall’aeroporto varesino, che nella giornata di ieri è stato intercettato mentre era in procinto di imbarcarsi su un volo diretto a Skopje.

Si tratta di S.D., un macedone classe 1985, denunciato alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio.

I poliziotti di Malpensa, hanno notato nella sala fumatori una persona che assomigliava a S.D., che però ai controlli esibiva documenti con un altro nominativo.

Convinti di essere dalla parte del giusto i poliziotti, gli uomini della Polaria sottoponevano il passeggero ai rilievi fotodattiloscopici e la comparazione delle impronte consentivano di accertare che si trattava effettivamente del noto truffatore nei cui confronti pendeva un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Milano per evasione dalla misura della detenzione domiciliare cui era stato sottoposto per espiare le condanne inflitte a seguito delle denunce a suo carico.

“Nel 2010, dopo aver contattato la propria vittima in aeroporto, l’arguto truffatore con una serie di raggiri era riuscito ad indurre un commerciante orafo tedesco, approdato nella città di Milano, a consegnare, con promessa di acquisto, otto diamanti ed un collier di diamanti antico, risalente al 1850, mostrando come garanzia una borsa contenente 70 mazzi di banconote autentiche, per un valore di 1.400.000,00 euro. All’atto del pagamento le banconote autentiche venivano sostituite con corrispondenti banconote false tanto da indurre il malcapitato, convinto di aver concluso favorevolmente la trattativa, a consegnare il materiale prezioso il cui valore si aggirava intorno al 1.200.000,00 euro.
Trascorso poco più di un anno l’artista dell’inganno, agli inizi del 2012, spacciandosi per un facoltoso uomo di affari, esperto dì diamanti, interessato all’inserzione in internet relativa alla vendita di una lussuosa villa in Francia, induceva l’inserzionista, un cittadino tedesco, ad incontrarsi in aeroporto e, dopo una serie di incontri e trattative, riusciva a carpirne la fiducia. Nel corso dei colloqui confidava al malcapitato di essere interessato anche al procacciamento di gioielli, prospettando guadagni vantaggiosi e pagamenti in contanti. Conquistata cosi la fiducia riusciva a convincere il cittadino tedesco a consegnargli la somma di 15.000 euro in banconote di piccolo taglio e i gioielli di famiglia del valore di 30.000 euro.”

L’abile truffatore è stata associato al carcere di Busto Arsizio.

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