Milano invasa dagli Alpini per l’adunata del centenario

Sono arrivati in 500mila da ogni parte d’Italia, ognuno con il suo inconfondibile cappello con la penna nera in occasione dell’Adunata del centenario: il raduno degli alpini a Milano, ovvero la città dove un secolo fa nacque l’Ana, la loro associazione nazionale. Oggi stanno affollando le strade del capoluogo lombardo, da corso Venezia a largo Cairoli.

Alle ore 16 si terrà in Duomo la messa in memoria dei caduti. Dalle 20 poi i concerti dei cori e delle fanfare in Galleria Vittorio Emanuele II (dove sarà consentito l’ingresso a un massimo di 1.500 persone) e in altre piazze della città.

E’ stato annullato, invece, il lancio dei paracadutisti previsto per mezzogiorno all’Arena Civica, a causa delle condizioni metereologiche avverse. Domani, dalle 9, la grande sfilata, con importanti modifiche alla circolazione stradale. E fino a domani al Castello Sforzesco la mostra “Alpini uno stile di vita”. Al Parco Sempione la mostra dei mezzi militari e di soccorso e i giochi per bambini e ragazzi: dal ponte tibetano alla simulazione dello sci di fondo.

La sfilata conclusiva dell’Adunata, che inizierà alle 9, si snoderà su corso Venezia, piazza San Babila, corso Matteotti, piazza Meda, via San Paolo, corso Vittorio Emanuele, piazza Duomo, via Orefici, piazza Cordusio, via Dante. Si scioglierà in Largo Cairoli e nei due bracci di Foro Bonaparte.

Lungo tutto il tragitto e in viale Città di Fiume, Bastioni di Porta Venezia, via Manin, via Palestro, viale Majno e viale Bianca Maria, saranno vietati il transito e la sosta di tutti i veicoli dalle ore 00:00 di domenica 12 maggio alle ore 7 di lunedì 13 maggio.

Ieri in mattinata il via ufficiale. Squilli di tromba e alzabandiera in piazza Duomo. Autorità. Alpini e non solo ad applaudire. Il corteo, guidato dalla fanfara della Brigata Julia, ha raggiunto poi il Monumento ai Caduti, in piazza Sant’Ambrogio-Largo ai Caduti Milanesi per la Patria, dove è stata deposta una corona. Ancora fiori al monumento all’Alpino, nel Giardino Bompiani, in via Vincenzo Monti. Nel primo pomeriggio una piccola città si è aperta alla città. E’ stata inaugurata la Cittadella degli alpini, costruita e cresciuta silenziosamente al Parco Sempione, per dire come generosità e professionalità diverse, passione e tecnica, si possono coniugare. Alzabandiera congiunto di alpini “civili” e alpini in divisa sulle note dell’inno nazionale perché quest’anno, per la prima volta, truppe alpine e Ana, in trecento, hanno lavorato in maniera congiunta per realizzare la Cittadella.

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