Cannabis, controllati 51 negozi di Reggio Calabria e provincia

La recente sentenza sulla cannabis e poi l’intervento del Ministro Salvini hanno portato in tutta Italia, ad una serie di controlli sui prodotti venduti in questi negozi particolari.

“Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, dopo la decisione della Corte di Cassazione che ha stabilito che commercializzare i prodotti derivati dalla Cannabis light e’ reato, hanno condotto a Reggio Calabria un’operazione interforze negli esercizi commerciali interessati al fine di acquisire campioni della merce in vendita da sottoporre alle analisi chimiche per la verifica della quantita’ di principio attivo presente. Sono stati controllati – secondo quanto reso noto – complessivamente 51 esercizi commerciali sull’intero territorio provinciale e repertati 59 campioni delle sostanze commercializzate, inviati al Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica ed al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina (fonte AGI)

Sono fioccate le prese di posizioni dopo la sentenza che spinge nella direzione di cercare di contenere al massimo qualsiasi sostanza dopante e di questo principio si è occupato il Min.Salvini con una circolare che spinge a controlli serrati. Il punto è la quantità di Thc di cui avevamo parlato per qualche controllo anche al Nord.

Chi si occupa del settore è preoccupato e qualche negozio per prudenza è già chiuso.

«Per convenzione tossicologico-giuridica il limite sotto al quale non è riconosciuta efficacia drogante al Thc è pari allo 0,5%», ha ricordato Zaina, e quindi la Cassazione di fatto si è limitata «a ribadire principi già conosciuti». «A tutti i commercianti dico che la loro attività è tuttora possibile e che non devono abbandonare ed abbattersi», conclude Zaina.

Il riferimento finora era la legge legge 242/16. ma la sentenza qualifica come lecita unicamente l’attività di coltivazione di canapa delle varietà iscritte nel catalogo comune delle specie di piante agricole” per uso a fini medici. L’olio, le inflorescenze, la resina e tutti gli altri prodotti derivanti dalla cannabis sativa, una delle varietà più conosciute e diffuse, non rientrano in questa categoria.

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