La flora e la fauna di Cava Faraona oggetto di studio degli studenti dell’Università Statale di Milano

Ternate 17.06.2019

Una ventina di studenti del secondo e terzo anno del corso di laurea di Scienze Naturali dell’Università degli Studi di Milano, ha visitato l’area recuperata di cava di Faraona

Nel ciclo di visite abituali che avvengono presso lo stabilimento Holcim Italia di Ternate rientra,

per il secondo anno consecutivo, quella degli studenti universitari del corso di Scienze Naturali dell’ Università di Milano.

Nelle giornate del 4 e 11 giugno gli studenti, accompagnati dal personale Holcim Italia e dai consulenti professionisti che collaborano al progetto, hanno potuto osservare, per il secondo anno consecutivo,  il risultato delle attività di ripristino ambientale portate avanti negli ultimi 15 anni nell’area di cava Faraona, nel comune di Travedona Monate.

Attraverso le spiegazioni di Luca Ferrando, responsabile delle cave di Holcim Italia e degli esperti Andrea Ferrario (studio F.A. Natura) e Alessandro Monti (Studio TU.G.A.), i giovani hanno acquisito le conoscenze base per l’impostazione di un piano di monitoraggio e, raccogliendo personalmente dati sul campo, hanno sperimentato come le pratiche di ripristino ambientale possano restituire aree con un valore per le comunità.

La Campagna a cui Holcim ha aderito è stata organizzata dall’Associazione FaunaViva che da anni, in accordo con l’istituto universitario, ne propone e organizza diverse sul tema delle indagini faunistiche, le cui attività consentono non solo di osservare la fauna selvatica, ma anche di studiarla attraverso tecniche specifiche finalizzate alla raccolta di dati utili per la conservazione e la gestione.

Le Campagne Naturalistiche così organizzate, oltre a contribuire al numero di crediti utili agli studenti per completare il loro percorso formativo, rappresentano anche un punto di incontro con i professionisti al fine di valutare possibili sbocchi lavorativi.

I soci dell’Associazione FaunaViva, inoltre, da oltre dieci anni si occupano di progetti che prevedono studi e monitoraggi che hanno come oggetto aree urbane e periurbane.

Fabrizio Reginato di FaunaViva racconta : “le indagini sulla biodiversità a livello locale costituiscono un elemento fondamentale per la valorizzazione del patrimonio naturalistico presente e a cascata per una corretta gestione del territorio e per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Questo in linea con i principi sanciti dal MEA (Millenium Ecosystem

Assessment, organismo delle Nazioni Unite)”.

“L’iniziativa è in linea con il Biodiversity Action Plan, piano di azioni promosso dal Gruppo LafargeHolcim specificatamente per i siti estrattivi al fine di mantenere o potenziare la biodiversità e le attività di bio-monitoraggio necessarie per valutarne i risultati.” dichiara Luca

Ferrando.

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