Polizia, il caso del poliziotto Calabrò interessa l’Antimafia

di Giuseppe Criseo

L’amianto del Terzo Valico sarebbe oggetto di un’indagine della DDA di Roma, che riguarderebbe personaggi genovesi che dirigono uffici pubblici importanti in Liguria.

Ne riparliamo in quanto stiamo seguendo il caso di Stefano Calabrò (clicca per l’intervista) osteggiato per le sue prese di posizione sulla sicurezza dei poliziotti che hanno lavorato nel terzo valico, e il rischio di ammalarsi di tumore.

Un terreno minato in cui si sta muovendo il prof. dell’Antimafia che lezione di Paolo Borsellino a Bassano del Grappa nel 1989 che si esprimeva in questi termini:  “per esprimere un parere sul comportamento dei politici indagati, non occorre aspettare la sentenza definitiva della cassazione: il giudizio di carattere morale e politico può essere espresso immediatamente, perché il solo fatto che un politico frequenti dei mafiosi (al di là quindi delle rilevanze penali, ndr) rende incompatibile la persona con lo svolgimento della funzione pubblica”.

Una lezione etica, di un grande uomo Paolo Borsellino, vittima delle istituzioni a cui teneva e invece… sappiamo la fine che ha fatto.

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