Dissidi tra istituzioni per la cattura dell’orso in Trentino

di Giuseppe Criseo

GOVERNO TRADITO DAL PRESIDENTE TRENTINO: GUERRA CONTRO UN ORSO DA MASSACRARE. 

PROTESTANO GLI ANIMALISTI ITALIANI ONLUS.

Potrebbero parlarsi il Governatore del Trentino e Il Ministro Costa, certi scontri vanno a detrimento di entrambi.

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I cittadini hanno un sacco di problemi e la politica fatica a dare risposte e quando ci sono, giornalmente ci sono scontri inutili.

E’ noto che gli animali attaccano se si vedono “sfidati” nel loro territorio oppure se sono coi piccoli per difenderli.

Si tratta di animali selvatici e le precauzioni ci sono e sono note: ” Un orso che si solleva sulle zampe posteriori non vuole minacciare ma sta semplicemente valutando la situazione ” un esempio fatto dal WWF come il fatto che non bisogna scappare perchè l’orso è più veloce ( quattro volte) dell’uomo.

La questione ha provocato la reazione della Associazione “Animalisti Italiani Onlus” che ci scrive in questi termini:

“Come annunciato nei giorni scorsi, il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato, nonostante le dichiarazioni del Ministro Costa, l’ordinanza con la quale si dispone la cattura dell’orso M49. Nel testo del provvedimento, in cui viene ricordato come l’animale in questione si sia reso responsabile di numerosi danneggiamenti al patrimonio zootecnico, si incarica il Servizio foreste e fauna della Provincia, mediante il Corpo forestale trentino, di procedere alla rimozione dell’orso mediante la cattura per captivazione permanente.

Walter Caporale, interviene immediatamente, dopo l’accaduto: “Temiamo venga compiuta un’altra barbara e indiscriminata uccisione, dopo quella avvenuta qualche anno fa a danno di Daniza e Kj2, ammazzati “accidentalmente” in seguito a cattura proprio in Trentino tra lo sdegno e la rabbia di tutto il Paese. Perché un animale innocente deve essere privato della libertà solo in ragione di una pericolosità sociale assolutamente infondata?”. Prosegue l’accorato appello di Caporale: “Oggi siamo disposti a tutto, di nuovo, per tutelare l’orso e difenderne il diritto alla vita. Non devono più esistere i mandati di cattura per gli animali, perché gli animali nascono liberi e devono morire liberi”.

Animalisti Italiani Onlus attraverso una lettera del Presidente dell’Associazione a Fugatti, chiede il ritiro dell’ordinanza, sollecitando all’azione anche il Presidente Conte e il Ministro Costa. Se necessario si provvederà a organizzare azioni mirate congiunte e sit-in di protesta sul territorio nazionale al fine di tutelare la vita e la libertà dell’orso M49.

Già in passato l’Associazione incontrò il Ministro dell’Ambiente per ottenere l’impegno a salvaguardare la vita dei cuccioli di Daniza, così come non mancarono anche le proteste, direttamente alla Provincia di Trento, per salvare l’orsa Kj2.

Il Ministro Costa, in questi giorni, in merito al caso di M49 si era espresso chiaramente a favore della salvaguardia dell’orso che è stato definito dannoso, ma non pericoloso con l’uomo. E’ una differenza sostanziale: perchè se l’orso è considerato dannoso, cioè che provoca dei danni, risarcibili, non ne è prevista la cattura. Se è pericoloso, invece sì. Catturare l’orso M49 senza una deliberazione ufficiale da parte dei tecnici della conferma della sua pericolosità è solo un’inutile forzatura.

La sistematica intromissione dell’uomo nei perfetti “meccanismi” della natura sta conducendo l’intero pianeta verso il punto di non ritorno, affondando le sue radici proprio nella sistematica mancanza di rispetto verso la vita di chi non può difendersi.”

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