Ospedale a Comacchio, lottare per mantenerlo efficiente

La scelta di puntare sui Punti di Primo Intervento (PPI) per dare una prima risposta ai bisogni dei cittadini del territorio, dovrebbe però tenere del numero e delle patologie dei pazienti. Ne parla il Dr. Osnato di recente.

” Comacchio e ad Argenta, ove, pur non presenti le specialità di area critica, quali la rianimazione e la cardiologia, si opera per dare risposte immediate all’utenza e, nel contempo, ridurre l’affollamento negli ospedali. Da questi punti di primo intervento, nell’occasione possibile di eventi critici o di patologie più urgenti, si procede alla stabilizzazione clinica e si attiva immediatamente il 118 provvedendo alla centralizzazione tempestiva e protetta agli ospedali di pertinenza” afferma il Dott. Ruggero Osnato Dirigente medico Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara in una lettera ai sindacati su Ferrara. Le presenze sul territorio sono numericamente importanti.

Il G20 di Bibione parla di Comacchio (dati del 2016), cita 2 milioni di turisti e annovera Comacchio tra le 20 località balneari di 7 regioni in Italia che rappresentano una significativa parte dell’offerta del turismo estivo.

Un aspetto fondamentale come quello del diritto alla salute tutelato dall’art.32 della Costituzione, “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”non può esistere solo nei grandi centri urbani, bisogna tener conto della presenza anche periodica di milioni di turisti che prima di essere tali sono cittadini che pagano il servizio sanitario tutto l’anno e hanno diritto di usufruirne in tutto il territorio italiano, non solo quando risiedono in città.

“Stessi diritti ci sono per chi abita nei piccoli centri, in periferia, o nei comuni di montagna”, afferma Giuseppe Criseo, presidente del nuovo movimento politico “CASADEGLITALIANI“, che si sta espandendo in tutta Italia.