Gallarate, ORDINANZA DI INAGIBILITA’ per edificio in via LEGNANO N. 18

di Giuseppe Criseo

Cassani è noto per il suo decisionismo in politica, con fughe in avanti quando è il caso, ma anche per atti concreti e rapidi come nel caso dell’edificio di via Legnano.

La ORDINANZA DIRIGENZIALE N. 63 DEL 08/08 interviene a dichiarare lo stato di inagibilità, ” Richiamato il sopralluogo effettuato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e da personale della Polizia Locale in data 07/08/2019, presso l’immobile interessato da scoperchiamento del tetto e infiltrazioni d’acqua dovute alle avverse condizioni climatiche, ubicato in Via Legnano n. 18″.

L’inagibilità prevede lo ” sgombero dell’immobile di cui ai mappali n. 4243 sub. 1-2 del Censo di Gallarate fino alla presentazione di Segnalazione Certificata di Agibilità ai sensi dell’art. 24 del D.P.R. 06/06/2001, n. 380.

Una misura che non è semplice da adottare e infatti non avviene spesso, per questioni di tipo legale ed eventuali ricorsi, ma viene presa «quando il suo degrado non è superabile con interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria ma con interventi di restauro e risanamento conservativo e/o di ristrutturazione edilizia» , così afferma la legge.

Cosa possono fare i proprietari se non intendono rimettere a posto? Sicuramente “andare al catasto affinché la casa venga classificata nella categoria F/2, cioè come priva di rendita. In questo modo si potrà avere l’esenzione dell’Imu.”, questo per contenerne i costi se non si è in grado di provvedere.

In caso contrario si può fare ricorso, “contro la presente ordinanza è ammesso, nel termine di 60 giorni dalla notifica della stessa ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia – Sezione di Milano (Legge 6/12/1971, n. 1034), oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, da proporre entro 120 giorni dalla notificazione (D.P.R. 24/11/1971, n. 1199)” come previsto dall’ordinanza.

Dicevamo comunque che si tratta di una misura coraggiosa, visto che in tanti comuni esistono fabbricati o spesso ruderi abbandonati con rischi di crollo sulle strade, che vengono lasciati al loro destino perchè non è semplice risalire agli eredi oppure semplicemente per non prendersi l’onore e il rischio di “complicazioni”.

Non è il caso del sindaco di Gallarate, che quando decide agisce ed è forse per questo che è così amato dai cittadini.

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