Coldiretti Varese alla fiera di Tradate con la raccolta di firme#stopciboanonimo

Coldiretti Varese alla fiera di Tradate

con la raccolta di firme #stopciboanonimo

Prosegue sul territorio prealpino la raccolta firme ‘€œEat Original’€

che ha superato le 840 mila adesioni dei cittadini in tutta italia

VARESE ‘€“ Il cibo ideale? Per i consumatori è a filiera corta e con una ‘€œcarta d’€™identità ‘€ ben chiara, che consenta a tutti di risalire all’€™origine delle materie prime, con l’€™indicazione del luogo di coltivazione e del successivo processo di lavorazione/trasformazione. Un principio semplice che però, nei fatti, non trova sempre applicazione ed è al centro delle azioni di Coldiretti per chiedere che sia garantita la rintracciabilità  di tutti i prodotti agroalimentari: la principale è la petizione internazionale #stopciboanonimo sostenuta da Coldiretti che, al giro di boa dell’€™estate, ha già  superato le 840 mila firme raccolte a livello nazionale. Ed è un impegno che ora si rinnova, a partire dall’€™iniziativa di questo fine settimana (sabato 7 e domenica 8 settembre) che vedrà  Coldiretti Varese presente alla Mostra Agricolo Zootecnica di Tradate.

‘€œNon dimentichiamo che i cibi stranieri importati in Italia hanno provocato quasi un allarme alimentare al giorno, secondo i dati del sistema di allerta Rapido (Rassf)’€ commenta Fernando Fiori, presidente della Coldiretti provinciale. ‘€œSu un totale dei 398 allarmi che si sono verificati in Italia nel 2018, 194 provenivano da altri Paesi dell’€™Unione Europea (49%) e 134 da Paesi extracomunitari (34%). In altre parole oltre quattro prodotti su cinque pericolosi per la sicurezza alimentare provengono dall’€™estero (83%): è quindi necessario fare chiarezza e informarsi a dovere’€.

Nei confronti delle emergenze alimentari, l’€™indicazione di origine in etichetta ‘€œè fondamentale per intervenire rapidamente, circoscrivere l’€™allarme e contrastare le psicosi con effetti drammatici sul sistema economico e occupazionale’€ conclude il presidente.
‘€œRispetto ad altri Paesi, grazie al pressing di Coldiretti siamo all’avanguardia in Europa per la trasparenza delle informazioni sulle etichette degli alimenti, ma questo primato rischia di essere cancellato dall’€™entrata in vigore nell’€™aprile 2020 delle norme europee fortemente ingannevoli per i consumatori’€.

Proprio a tutela delle produzioni Made in Italy, Coldiretti ha promosso la raccolta di firme. Come detto, si tratta di un’€™iniziativa internazionale (EatORIGINal ‘€“ Unmask your food) intrapresa insieme ad altre nove organizzazioni e finalizzata a impegnare l’€™Unione Europea ad estendere l’€™obbligo di indicare in etichetta l’€™origine di tutti gli alimenti: in occasione della presenza di Coldiretti Varese a Tradate sarà  allestita una postazione per la raccolta di firme, che prosegue anche in tutti gli uffici Coldiretti sul territorio prealpino, presso i mercati di Campagna Amica e sul sito www.eatoriginal.eu.

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