MODA, LA PROPOSTA DI LARA MAGONI: LOMBARDIA AL TOP, ORA IL SOGNO DEL ‘LICEO DEL MADE IN ITALY’ DIVENTI REALTA’

“Nell’immediata vigilia della settimana
dedicata alla moda donna, che fa di Milano e della Lombardia il
centro nevralgico del fashion internazionale, ribadisco la
necessita’ di dar vita al ‘Liceo del Made in Italy’, in grado di
formare le giovani leve alla cultura della moda e del design,
eccellenze che ci invidiano nel mondo”.

E’ questa la proposta di Lara Magoni, assessore al Turismo,
Marketing territoriale e Moda della Regione Lombardia, alla
vigilia dell’inaugurazione della Settimana della Moda Donna, in
programma a Milano dal 17 al 23 settembre.

I NUMERI – Un settore, quello della moda, che vede il capoluogo
meneghino e la Lombardia primeggiare a livello nazionale: dai
dati forniti dalla Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza
e Lodi, tra produzione, commercio e design sono 33.283 le
imprese attive in tutta la Lombardia, con 190.151 addetti ed un
business di oltre 35 miliardi di euro all’anno. A fare la parte
del leone, naturalmente, Milano, con 13.159 aziende e 92.155
addetti.

LICEO DEL MADE IN ITALY – “I numeri confermano la centralita’ di
Milano e della Lombardia nella moda e nel design a livello
nazionale ed internazionale – sottolinea Lara Magoni -; per
mantenere alto il livello e la competitivita’ delle nostre
aziende e dei professionisti del settore, c’e’ bisogno di una
preparazione completa, competente e con uno sguardo rivolto al
futuro e alle nuove tecnologie. Il Liceo del Made in Italy
rappresenterebbe l’eccellenza formativa in ambito design e
moda”.

I ‘MESTIERI’ DELLA MODA – “Docenti preparati – conclude
l’assessore regionale – formerebbero i giovani ai tanti
‘mestieri’ della moda: dai designer agli stilisti, dagli
artigiani di vari settori, dal calzaturiero, alla pelletteria,
sino alle varie declinazioni del tessile. Il Liceo fornirebbe
competenze concrete in settori nevralgici dell’economia lombarda
e nazionale. Un progetto che vedrebbe i Licei in stretto
contatto con le case di moda e le aziende del fashion, per un
continuo scambio di informazioni e la possibilita’ di inserimento
dei giovani piu’ meritevoli nelle imprese. Un percorso al quale
le istituzioni sono chiamate a collaborare in maniera attiva, in
maniera sinergica con i mondi della scuola e delle imprese, per
creare un circolo virtuoso e far si’ che la genialita’ del ‘saper
fare artigiano’ di migliaia di designer, creatori, addetti ai
lavori e stilisti che fanno grande la nostra Lombardia, possa
continuare nel tempo”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *