Pendolari, il quadro della situazione

RAPPRESENTANTI DEI VIAGGIATORI alla Conferenza Regionale del Trasporto Pubblico Locale Regione Lombardia Gentile assessore Terzi, l’€™estate ormai è agli sgoccioli, le vacanze quasi concluse e la maggior parte dei cittadini e viaggiatori lombardi è tornata alla solita routine. Purtroppo, l’€™estate non ha magicamente risolto i problemi al trasporto ferroviario. Nonostante le quattro settimane di riduzione estiva ‘€“ forse un po’€™ troppe visto che non siamo più nell’€™Italia degli anni 60/70 dove le fabbriche chiudevano interamente nel mese di agosto ‘€“, abbiamo avuto continui disservizi e disagi, imputabili sia a Trenord, sia a RFI. All’€™ultimo incontro con tutti i quadranti, ci erano stati sciorinati i dati positivi che la cura del taglio del servizio a dicembre 2018 aveva portato. Pur riconoscendo un lieve miglioramento ‘€“ anche perchè peggiorare era davvero difficile ‘€“, avevamo espresso la nostra preoccupazione sullo stato del servizio ferroviario di alcune linee, oltre ad aver chiesto lo sforzo di ripristinare i servizi tagliati. La ‘€œcura’€ del taglio del servizio, sebbene abbia portato ad alcuni risultati positivi per via della riduzione delle corse, non si è certo dimostrata una soluzione efficace sul lungo periodo, come testimoniano gli indici di puntualità  del mese di giugno. Durante questo mese ‘€“ a ben sei mesi dall’€™entrata in vigore dei provvedimenti ‘€“, ben 25 linee su 37 non hanno raggiunto lo standard minimo dell’€™indice di affidabilità  del servizio. Un segnale preoccupante che dovrebbe far riflettere sui temi della manutenzione del materiale ferroviario ‘€“ il caldo non può essere una scusante ‘€“, oltre che alla necessità  di compiere una seria e lungimirante programmazione. Ma la notizia che più ha spiazzato i viaggiatori lombardi, e soprattutto quelli della provincia di Milano e di Monza-Brianza, è stato l’€™annuncio dell’€™eliminazione dei titoli di viaggio ‘€œsolo treno’€ a partire da ottobre. L’€™argomento è complesso e lungi da noi non voler favorire un’€™integrazione tariffaria che dovrebbe essere uno dei pilastri su cui costruire una mobilità  intermodale e veramente sostenibile. I rappresentanti dei viaggiatori sono stati, sono e saranno sempre favorevoli a questo obiettivo programmatico. Tuttavia ha suscitato in noi (e nei viaggiatori) grande perplessità  la modalità  con la quale sono stati eliminati i biglietti e gli abbonamenti solo ferroviari, un autentico fulmine a ciel sereno per i viaggiatori che, utilizzando solo il treno per recarsi a Milano, subiscono così dei notevoli rincari, soprattutto se si considera la qualità , del tutto insoddisfacente, dei servizi ferroviari. Non capiamo la fretta con cui si è tolta la possibilità  ai viaggiatori di utilizzare questo tipo di biglietto, quando la legge regionale prevede un arco di tempo di cinque anni per armonizzare tutto il sistema e la transizione definitiva verso il sistema a tariffazione integrata. I cittadini non possono rimetterci per colpa di quello che sembra il solito scaricabarile politico di responsabilità  tra Comune di Milano e Regione Lombardia. Le decisioni frettolose, insieme alla mancanza di informazioni come la misura delle compensazioni per i viaggiatori solo treno, non aiutano a migliorare la fruibilità  del servizio ai cittadini. Per discutere di questi problemi, Le chiediamo urgentemente un incontro con i rappresentanti regionali. Ci rivolgiamo a Lei Assessore perchè riconosciamo a Regione Lombardia il ruolo di programmatore e di ente regolatore del servizio ferroviario e come istituzione che ha il compito di rispondere alle esigenze dei cittadini. I rappresentanti dei viaggiatori lombardi alla Conferenza Regionale del Trasporto Pubblico Locale Milano, 3 settembre 2019

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