TRENORD: BALOTTA ( EUROPA VERDE) RIMBORSI TARIFFE, RIMEDIO PEGGIORE DEL MALE

PER RISPARMIARE ABBONAMENTI COMPRATI FUORI DALLE CORONE FERROVIARIE

L’€™esempio dell’€™iniquità  oltre che dell’€™ingiustificato aumento tariffario (i treni sono strapieni, in ritardo e spesso vengono soppressi è dato dalle centinaia di studenti di Monza che ogni giorno si recano all’€™università  Bicocca (Mi-Greco Pirelli) in treno e finite le lezioni tornano a casa senza entrare in Milano

Con le nuove tariffe di Trenord ( per adeguarsi allo STIBM) che scatteranno dal 1 ottobre dovranno pagare 17,50 euro  in più ( + 30%) dell’€™attuale abbonamento mensile. Ci sarà  un rincaro degli abbonamenti che va dal 20 al 40% per tutti quei viaggiatori, si calcolano più di 30.000, che all’€™interno del bacino di Milano  si spostano solo ed esclusivamente in treno.  Sarà  peggiore del male che si finge di curare il rimborso architettato da Trenord, su richiesta della regione, che sarebbe l’€™equivalente alla differenza fra il vecchio abbonamento ferroviario e il nuovo biglietto integrato STIBM. Biglietto voluto dal Comune di Milano senza curarsi degli effetti che avrebbe provocato su tre milioni di utenti dell’€™hinterland milanese. Il rimborso  potrà  essere richiesto solo dagli abbonati annuali o mensili (sono però esclusi quelli settimanali) che acquisteranno almeno tre abbonamenti STIBM (vietate le vacanze, le malattie e i cambi di destinazione),  consecutivi fino ad un massimo di nove con la tessera IO VIAGGIO  dal costo di 10 euro.

Il complicato  rimborso va fatto  inserendo sul sito i dati personali, il certificato di residenza, la copia del documento di identità  e della tessera sanitaria, l’€™autodichiarazione di non utilizzo dei mezzi TPL del bacino, la certificazione su carta intestata del datore di lavoro oppure l’€™autocertificazione dell’€™utente che attesti l’€™utilizzo dell’€™abbonamento solo treno e, infine, il proprio IBAN.

Il rimborso sarà  erogato dopo verifica elettronica che gli abbonamenti siano stati effettivamente utilizzati sulle sole tratte ferroviarie e non su altre aziende di trasporto.  Una mostruosa procedura burocratica per evitare  che i pendolari per  aggirare gli aumenti   acquistino titoli di viaggio solo ferroviari non soppressi appena fuori dalle nuove ‘€œcorone’€ tariffarie STIBM.  E così un pendolare da Seveso o Meda comprando il biglietto a Mariano Comense risparmierà  31 euro al mese. Da Legnano ma con il biglietto di Busto Arsizio non integrato risparmieranno 16 euro. Comprando il biglietto a Calcinate sulla Milano Como chi salirà  a Camnago potrà  risparmiare 19 euro da Seregno 13 e da Desio 6. Anche sulla Milano Novara facendo il mensile ‘€œmonomodale’€ ferroviario da Trecate i Magentini potranno risparmiare 7 euro al mese. I pendolari di Locate Triulzi sulla Milano Pavia potranno ridurre i costi di 24,5 euro se si abboneranno a Villamaggiore.  Risparmi di 13 euro per i pendolari di Tavazzano se si abboneranno a Lodi e di 7 euro per quelli di S. Zenone e Melegnano. 7 euro riparmieranno i pendolari di Cassano d’Adda con l’acquisto della tratta da Treviglio.Escamotage già  in voga 10 anni fa quando per aggirare un aumento lombardo i pendolari cremonesi optarono per l’€™acquisto del biglietto in Emilia dove erano più convenienti le tariffe.

Dario Balotta   (Europa Verde)

Milano 28 settembre 2019

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