Busto. Bortoluzzi scrive al sindaco sull’area cani di Borsano

Gerenzano: anziana copia aggredita dal loro cane
anziana copia aggredita dal loro cane

Area giochi cani a Borsano.

Egregio Signor Sindaco,

dagli organi di informazione locali siamo informati delle condizioni deplorevoli del luogo in oggetto, non tanto per la cattiva conduzione delle opere di ordinaria amministrazione da parte del Comune (sfalcio del verde, pulizia dei luoghi da parte dei netturbini e altre similari), quanto, invece, per il deplorevole stato dei giochi per degli animali, degradati e arrugginiti ovvero usurati dal trascorrere del tempo, ovvero offesi da opere di manutenzione approssimative ovvero, infine, compromessi da ripetuti atti vandalici. Condizioni, insomma, pietose, quasi sempre pericolose. Si pensi alle pedane per gli scavalchi, ormai inutilizzabili se non si vuole che il proprio animale si faccia male per colpa dei buchi che sono divenuti ormai caratteristica di quasi tutte le assi. Pure le fontanelle sono sistemate in maniera approssimativa e non danno certo l’€™impressione di essere sicure, nè decorose.

àˆ impossibile anche tener lontani gli animali che sconfinano dal luogo a loro dedicato  dai frequentatori del parco che camminano o accompagnano bambini. Le reti che dovrebbero servire a distanziarli sono anche esse cadenti (spesso tenute in piedi con pezzi di legno recuperati a casaccio) ovvero approssimativamente sostituite.

Non servono opere da poco. Come chiesto da Legambiente Busto Arsizio deve essere fatta per iniziativa comunale una struttura nuova, specificatamente dedicata e completa. I numerosi cani presenti in città  hanno assolutamente bisogno di un luogo a loro dedicato dove fare agility. Il Comune deve rendersi conto che permettendo ai cittadini di essere proprietari di animali domestici, ci devono essere sufficienti spazi a loro dedicati (posti sotto regolare disinfestazione) e strutture in grado di poterli fare divertire. Affrontare un simile tema, porta necessariamente a considerare il modo con cui a Busto Arsizio vengono trattati i cani da compagnia. Con strumenti non adeguati! Sono individuabili, infatti, solo 6 aree dedicate ai ‘€œbeniamini’€. ‘€. Temiamo che il Comune piuttosto che governare la presenza di animali in città , si limiti a tollerarli. Per cui le chiedo: quanti cani risultano presenti in città ? Come ਠaggiornata l’€™anagrafe canina? Quanto costa la iscrizione all’€™anagrafe canina. Quali informazioni sono rese ai proprietari dei cani? Ogni quanto viene fatta una disinfestazione delle aree a loro dedicate? Chi è attrezzato a fare questa attività ? Quanto costano queste azioni al Comune? Speriamo che il Comune sia in grado di fare tutto. Se invece non riuscisse siamo certi, debba provvedere ad attuare qualche minimo provvedimento perchè sia possibile ospitare con un minimo conforto l’€™animale. Non pensa allora che sia opportuno discutere tutti assieme, Comuni e interessati, sul da farsi? Noi vorremmo che i proprietari dei cani paghino al Comune una piccola tassa perchè l’€™ente pubblico possa avere dei soldi per poter pagare a enti specializzati dei servizi efficienti per il proprio animale. àˆ necessario che l’€™ente pubblico non faccia finta di niente ma governi e regoli la presenza in città  di un numero molto elevato di cani da compagnia. Deve essere, comunque, assicurato da parte del Comune, che saranno fatte tutte quelle azioni atte a ridurre al minimo le possibilità  che i cani possano contrarre malattie in spazi a loro dedicati. Come procede in città  il recupero delle deiezioni in canine?.

Il Comune ha potuto valutare la proposta di attivare il metodo DNA portate in avanti principalmente da parte del Comune di Malnate e comunque adottato con successo in Germania?

In attesa di un cortese, puntuale riscontro, porgiamo cordiali saluti.

Il Presidente

Arturo Bortoluzzi

Varese, 28 ottobre 2019

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