EVASIONE FISCALE e BANCHE: COSA PRETENDERE DAL GOVERNO
Il governo e i parlamentari non si accorgono che i costi che le banche addebitano ai correntisti sono inaccettabili visto che, specialmente per i conti correnti online dove si tratta di un semplice click. Da anni è noto che le banche non fanno le banche perchè non finanziano i cittadini che presentano dei semplici progetti e, quando li finanziano, i costi sono altissimi mentre i tassi di interesse per i loro correntisti sono a 0 o quasi 0. Negli ultimi tempi hanno aumentato in modo esponenziale i costi per le carte di credito, per le carte prepagate e a carico dei commercianti che le accettano per pagamento al posto dei contanti. Ora la notizia che il Governo ha varato o sta varando una tassa sui contanti con la scusa di impedire il riciclaggio del denaro sporco. Una mera scusa perchè:
- vediamo che prolificano i negozi COMPRO e VENDO ORO ma non vengono chiusi e/o obbligati a registrazioni delle operazioni online come per la fatturazione elettronica, infatti, li troviamo in ogni luogo e registrano ancora sul cartaceo;
- non vediamo incrociare i dati dei 49 milioni di veicoli per individuare facilmente chi possiede più di un veicolo (prolificano i prestanome e in alcuni casi hanno scoperto che un povero, degente in casa di cura, aveva intestati decine di veicoli) e nella denuncia dei redditi non esiste oppure dichiara cifre da irrisorie oppure fruisce di riduzioni (paga meno per i servizi o sale nelle graduatorie per ricevere sovvenzioni pubbliche) e/o di sovvenzioni (integrazioni per far fronte all’affitto e via dicendo) a livello comunale oppure appare con pubblicità costose televisive (maghi, chiromanti, vendite di oggetti preziosi, pseudo terapisti e via dicendo).
Ogni Governo dichiara sempre la lotta all’evasione ma non abbassa le tasse a chi produce ricchezza, non aumenta l’organico della Guardia di Finanza, non assegna alle Forze dell’ordine quanto viene confiscato in modo da renderle più efficienti e meglio retribuite. A tutti il diritto-dovere di inviare mail al Governo e ai parlamentari per cambiare subito questa situazione:
- creando una Banca Nazionale che consenta l’utilizzo delle carte di credito, carte prepagate e POS a costo zero e, nel frattempo, sollecitare le banche a ridurre drasticamente i costi a carico dei correntisti;
- vendere BOT e CCT ai cittadini come una volta uscendo dalla morsa fatale dei BTP che ci impediscono di sanare il debito pubblico;
- obbligando i 7.914 comuni a inviare giornalmente al Ministero delle Finanze i dati dei vivi e dei morti, i dati di chi fruisce facilitazioni e o soldi per motivi di reddito, i dati di chi ottiene l’autorizzazione per eventi e spettacoli di qualsiasi genere in fabbricati e/o suolo pubblico. La privacy deve riguardare unicamente i dati inerenti gli orientamenti religiosi, politici, sessuali, di spesa e dei dati sanitari ma non deve e non può essere utilizzata per nascondere ai cittadini chi fruisce dell’uso del suo territorio e delle sue risorse e di come chi è stato eletto ad amministrare un territorio ne dispone a favore dei privati;
- indicare come priorità alla Guardia di Finanza incrociare i dati dei proprietari di veicoli con facilitazioni e o soldi per motivi di reddito;
- assegnare alle Forze dell’ordine quanto viene confiscato in modo da renderle più efficienti e meglio retribuite senza gravare sulla spesa pubblica;
- obbligare i negozi COMPRO e VENDO ORO, per qualsiasi cifra, a registrare online al Ministero delle Finanze le operazioni allegando il file delle foto degli oggetti comprati e/o venduti e dei documenti di riconoscimento presentati dai venditori e/o compratori;
- obbligare che le macchine per il gioco abbiamo un software per scaricare in diretta al Ministero delle Finanze i dati degli incassi, dei pagamenti dei premi sotto ogni forma essi e che per accedere al gioco sia necessario inserire la tessera sanitaria quale documento di riconoscimento e abilitazione al gioco.
Obbligare i gestori delle televisioni che ospitano pubblicità tipo maghi, chiromanti, vendite di oggetti preziosi, pseudo terapisti e via dicendo, a comunicare i dati dei contratti in diretta al Ministero delle Finanze