Antonio Borrello scrive al Presidente Mattarella per tutelare i cani

I crimini compiuti ai danni degli animali in Italia sono in crescita, mentre non esiste ancora una Legge che punisca realmente chi se ne rende colpevole. Denunciare, dunque, non è più sufficiente. Reati che continuano a essere di serie B, e, di fatto, chi delinque sembra quasi essere “legittimato” a farlo, se si considerano le pene effettive scontate in caso di tali reati. Crimini che spesso sono legati a traffici gestiti dalla malavita organizzata. A nulla sono valse, negli anni, le proteste di associazioni, volontari, operanti nei vari territori. Alcuna azione, questo governo, ha realizzato ai fini della Tutela e Difesa degli animali. In una lettera aperta al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Presidente dell’ Associazione Cuore Randagio onlus, Antonio Borrello, non sentendosi rappresentato dalla classe politica pur eletta dai cittadini, rimette nelle mani del Capo dello Stato la propria tessera elettorale, rinunciando quindi al diritto di voto. Gesto che sta raccogliendo numerose adesioni sul terrirorio italiano. Non si può più assistere alla barbarie continua, ai danni di innocenti, senza far nulla. àˆ giunto il momento di reclamare con forza una Legge giusta, di un Paese che possa dirsi civile.

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