Busto, Paola Reguzzoni invita alla chiarezza sul teleriscaldamento, dopo l’uscita di Casadeglitaliani

Il super condominio,  teleriscaldamento  del quartiere Sant’€™Anna a Busto Arsizio, ha suscitato anche nella  Commissione Programmazione Affari Generali  di martedì 28 ottobre, riguardante le criticità  degli alloggi Aler, le  perplessità , già  a suo tempo  segnalate da Casadeglitaliani, schierata a fianco di alcuni proprietari di abitazioni nel quartiere, riguardanti non solo la gestione del super condominio del teleriscaldamento, ma  l’€™esistenza stessa del super condominio. Alle  dichiarazioni dei rappresentanti di Aler  è seguito l’€™intervento della  Presidente della Commisione  stessa,  Paola Reguzzoni, che ha tracciato una breve cronistoria delle vicende passate riguardanti il teleriscaldamento. invitando a  fare chiarezza. l  supercondomini  rappresentano una  pluralità  di edifici, costituiti o meno in distinti condomini, ma che sono compresi in una più ampia organizzazione condominiale e che hanno delle  parti comuni, come ad esempio un giardino, un cortile, una zona verde, un parcheggio, il vialetto d’€™accesso, gli impianti di illuminazione  o di riscaldamento, alcuni servizi centralizzati, il portiere, e così via. Ma tali edifici devono essere un tutt’€™uno e non un quartiere di una città .  Dalle dichiarazioni di Aler invece risulterebbe che  lo stabile della centrale termica è di proprietà  di Aler  dato in  comodato d’€™uso al super condominio che ‘€œesisterebbe’€ in quanto paga le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria. Ma un condominio o un super condominio non può esistere perchè vengono pagate delle spese anche a fronte di tabelle millesimali di ripartizioni delle stesse. Un condominio o un super condominio esistono qualora vi siano semplicemente dei proprietari di unità  immobiliari (appartamenti) che dai loro  rogito  risultino  essere proprietari delle parti comuni e,  nel caso di Sant’€™Anna i proprietari delle case del quartiere non hanno nei loro rogiti i millesimi di proprietà  della centrale termica del teleriscaldamento  che, se vogliamo ancora dar fede al principio delle trascrizioni immobiliari, la cui continuità  di passaggio di beni immobili da un proprietario all’€™altro è a garanzia delle compravendita e cessioni immobiliari,  dovrebbe essere di proprietà  di Aler  e mai ceduta. Per essere più chiari è come se uno possiede un’€™auto e un’€™altro fa il pieno di benzina e usa l’€™auto, non per questo ne diventa il proprietario. Quindi  un super condominio inesistente non può essere il gestore di un servizio, quello del teleriscaldamento, perchè  non è giuridicamente ammissibile. D’€™altra parte, per ammissione della stessa Paola Reguzzoni, la questione era già  stata affrontata in altre interrogazioni, l’€™amministratore del super condominio convocato dalla stessa Reguzzoni per ben tre volte in Comune a Busto Arsizio e non si è mai presentato. Pensiamo che sia ora di fare chiarezza anche perchè queste forme di  ‘€œpseudo super condominio’€  per gestire un servizio creano solo grandi problemi gestionali, con aumenti di costi e disagi per i cittadini oltre che essere a parer nostro illegali.  Un regolamento di condominio non può sostituire un diritto di proprietà   e ci piacerebbe che l’€™amministratore del sedicente super condominio dicesse  chi sono i proprietari del teleriscaldamento di Sant’€™Anna.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *