Cesarina Briante ricorda il 24 maggio 1915

24 maggio 1915, una giornata primaverile, il clima mite e i colori della natura che sembravano raccontare la bellezza della stagione calda. Una di quelle tante  giornate in cui si aspetta la sera per sentire il profumo dei fiori che riempiono le vie, al ritorno dal lavoro, quando tutto pare perfetto. Poi un suono, un susseguirsi di rintocchi dal campanile di Santa Agnese. Lugubri, quasi che le campane sembrano piangere: era l’€™inizio del primo conflitto. L’€™Italia, dopo 10 mesi di neutralità , era entrata in guerra a fianco delle Nazioni della Triplice Intesa contro gli ex alleati dell’€™Impero Austro-Ungarico e della Germania.
Non era una notizia inaspettata, si sentiva da tempo quell’€™aria di tensione e ostilità , ma tutto sembrava immerso in una calma apparente, uno stato di attesa tanto sottile da sembrare un filo tagliente. E quel filo ora si era spezzato, era ufficiale: la guerra, il primo grande conflitto che avrebbe segnato, per sempre la storia.
Da quel momento la vita dei nostri avi subì un brusco cambiamento: uomini che partivano volontari, chi rimaneva si impegnava al massimo delle forze per organizzare il paese. Le industrie cambiarono la loro produzione, le donne furono assunte nelle fabbriche per sopperire alla carenza degli uomini impegnati sul fronte. Artigiani, fabbriche, la vicina Caproni, lavoravano costantemente per la produzione bellica. Le chiese divennero depositi militari, la cascina Malpensa vedeva i voli delle squadriglie in ogni ora. Furono regolate le importazioni dall’€™estero per i cibi di prima necessità  in modo da evitare carestie e per far si che nessuno vi potesse speculare. Si istituirono tessere a prezzi fissi e non mancò un Comitato di Assistenza Civile.
Tutto questo proseguì fino all’€™armistizio del 4 novembre 1918.
Il 29 Aprile 1930 le scuole elementari di Somma Lombardo (ubicate nel palazzo comunale) e le aule delle frazioni, vennero intitolate a Fabio Filzi e Damiano Chiesa. A presenziare la cerimonia le madri dei due martiri trentini e di alcuni valorosi combattenti sommesi.
Cesarina Briante (c)
Fotografia della collezione privata di Giovanni e Cesarina Pirrone.

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