Chi evade? lo Stato e gran parte dei cittadini

di Giuseppe Criseo

Il dibattito politico verte spesso sul tema fondamentale del pagamento delle tasse.

Fuori dalla metafora e dalle dichiarazioni particolari di Tommaso Pado-Schioppa, chi può dire che non bisogna pagare le tasse?

Peccato che non si sa dove vadano a finire, visto lo stato dei ponti che crollano, della sanità  che a parte alcune regioni in cui funziona ma su cui ci sono sempre inchieste, strade intasate, servizi inesistenti o poco funzionanti ( internet e telefoni) e il livello delle tasse sia tra i più alti.

E chi deve controllare è controllato dalla classe politica.

Poi si scopre che il principale evasore è lo Stato: CASERME, scuole, carceri

“Nei primi sei mesi del 2019 l‘€˜imponibile evaso in Italia è cresciuto del 3,8%  con punte record nel nord dove ha raggiunto il 5,1%. In termini di imposte sottratte all’€™erario siamo nell’€™ordine di 181,4 miliardi di euro l’€™anno. ( https://quifinanza.it/fisco-tasse/fisco-aumenta-levasione-fiscale-38-in-sei-mesi-record-al-nord/322063/ )

E’ la ricerca del Centro Studi e Ricerche Sociologiche ‘€œ’€˜Antonella Di Benedetto’€ di KRLS Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it ‘€“ Associazione Contribuenti Italiani, che ha analizzato  cinque aree di  evasione fiscale: l’€™economia sommersa, l’€™economia criminale, l’€™evasione delle società  di capitali, l’€™evasione delle big company e quella dei lavoratori autonomi e piccole imprese.

Aggiungiamo pure lo Stato e il quadro è completo, eppure ogni governo, tra cui il presente, promette di recuperare risorse anche se obiettivamente i dati dimostrano che gli sforzi della Guardia di Finanza ( che in 17 mesi sono stati scoperti 13mila evasori totali e 6 miliardi di danno erariale) e Agenzia delle Entrate stanno portando risultati.

Servono risorse tecniche: analisti dei dati, statistici e informatici.

Sulla questione si è pronunciato  Alessandro Santoro, professore di Scienza delle finanze all’€™Università  Bicocca di Milano, ex componente del comitato di gestione dell’€™Agenzia delle Entrate e da anni consigliere tributario di governi e ministri: «Ma quando sento parlare di ‘€œpiano di complessivo’€ mi sorge sempre la speranza che si sia compreso che bisogna mettere in campo una serie di iniziative, perchè non esiste uno strumento che da solo possa ridurre il problema ».

Ma allora chi paga di sicuro? Dipendenti e pensionati di sicuro perchè costretti altrimenti…

Alcuni accorgimenti tipo la fattura elettronica hanno portato  un gettito aggiuntivo di IVA  pari a 4 miliardi, potrebbero aumentare secondo Vincenzo Visco  a un recupero finale di IVA da 16 miliardi di euro, dichiarazione di  un articolo  su  LaVoce.info.

In conclusione, è giusto pagare ma ci devono essere i servizi corrispondenti non la burocrazia soffocante per avere documenti e dare inizio ad attività , solo per fare degli esempi.

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