Nino Caianiello, Pietro Tatarella e Mauro Tolbar, liberi.
La gip del tribunale di Milano Raffaella Mascarino ha firmato : ‘nella richiesta oggetto d’esame, non vengono esplicitate in alcun modo le esigenze cautelari che legittimerebbero l’adozione’ di un provvedimento alternativo come quello proposto dai pm ‘quasi alla scadenza del termine’ di custodia cautelare dei sei mesi e del quale mancherebbero i ‘presupposti‘.Inoltre, si legge nell’ordinanza, si considera ‘che il tempo decorso rispetto al momento’ in cui furono arrestati ‘e la puntuale osservanza degli obblighi (‘¦) consente di ritenere che gli indagati abbiano tratto dall’esperienza giudiziale un sufficiente monito per astenersi, nel futuro, dal commettere altri reati della stessa specie’., come riferisce il Fatto Quotidiano.
Ai domiciliari rimane D’Alfonso l’imprenditore accusato di collusione con la cosca dei Molluso, accusato dalla Procura di avere aiutato il deputato di Forza Italia Diego Sozzani , salvato dalla mancata autorizzazione a procedere dalla Camera dei Deputati.