Somma. La storia di Giuseppina Aliverta narrata da Cesarina Briante

La violenza sulle donne è un argomento che è da molti temuto, guardato con raccapriccio e dolore. Quando si parla di donne bisognerebbe parlare di rispetto. Io credo però che il rispetto sia un sentimento così prezioso che dovrebbe essere esteso a ognuno, a ogni creatura. Questa settimana si parlerà  però di donne. Un metodo per trasmettere il messaggio della non-violenza è quello di raccontare l’€™apporto che molte di esse hanno portato nella comunità  attraverso un impegno costante.
La prima donna di cui voglio parlare è Giuseppina Aliverti a cui è intitolata la biblioteca cittadina. Giuseppina nasce il 4 dicembre 1894 a Somma Lombardo. Al contrario delle ragazze dell’€™epoca non pensa al matrimonio ma allo studio con lo scopo di portare un valido sostegno al paese. Sono anni in cui un passo del genere è inusuale, difficile cambiare il pensiero comune, ma Giuseppina riesce nel suo intento e nel 1919 si laurea in Fisica e in seguito diventa docente in materie quali: Geofisica, Meteorologia, Geodesia e Fisica Terrestre. Nel 1937 è alla direzione dell’€™Osservatorio Geofisico di Pavia e la sua carriera prosegue fino al Rettorato di Meteorologia e Oceanografia nell’€™Istituto Navale di Napoli. Intanto scrive’€¦ le sue pubblicazioni sono un concentrato di cultura e impegno. Nota è la sua collaborazione con il fisico Giuseppe Lovera per il metodo Aliverti-Lovera di misurazione della radioattività  delle acque. Famoso è anche il metodo Aliverti in relazione alla radioattività  dell’€™aria. Secondo l’€™Aliverti il passaggio di due cariche elettriche fra due elettrodi affacciati con un diverso carico di potenziale hanno la proprietà  di permettere il deposito di particelle radioattive presenti nell’€™aria, sopra uno dei due elettrodi. Posti in una camera di ionizzazione, in seguito alla caduta di potenziale, si può misurare il livello di attivazione.
Giuseppina fu una donna che volle condividere il suo sapere ma non la sua vita privata. Il valore della sua persona, il suo carisma fu dato anche da questa personalità  così seria, sicura, forte e decisa.
Morì a Napoli il 10 giugno 1982 e i funerali furono celebrati in forma solenne il giorno 14 a Somma Lombardo.
Cesarina briante ©
Fonti: A. Rossi- somma Lombardo da borgo antico a città  moderna, industrie grafiche di Gorla S.p. A. Gorla mInore (Va), 1982
Franco Foresta Martin, Geppi Calcara, Per una storia della geofisica italiana: La nascita dell’Istituto Nazionale di Geofisica (1936) e la figura di Antonino Lo Surdo, Springer Science & Business Media, 2011

Nelal fotografia: La biblioteca di Somma Lombardo dedicata a G. Aliverti.

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