Ats Insubria, già  vaccinate 130.664 persone per la Campagna antinfluenzale

Continua l’€™attività  vaccinale degli ambulatori di ASST, Pediatri e Medici di Medicina Generale e di alcune strutture sanitarie private accreditate (ospedali e poliambulatori), Residenze sanitarie per anziani (RSA) e Strutture residenziali per disabili (RSD).

Al 29 novembre sono stati registrati più di 130.000 soggetti, che si sono vaccinati e per i quali il vaccino è raccomandato ed offerto gratuitamente in quanto appartenenti alle categorie considerate a rischio.

Ovvero persone dai 65 anni in su, anche in buona salute, persone affette da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, persone che convivono o hanno frequenti contatti con malati, donne in gravidanza, persone che devono sottoporsi a interventi chirurgici, medici e personale sanitario di assistenza, forze di polizia e vigili del fuoco, donatori di sangue, professionisti che sono a contatto con animali che potrebbero trasmettere virus influenzali non umani, persone di qualunque età  ricoverate in strutture sanitarie e socio-sanitarie per lungodegenti.

Prosegue la stretta collaborazione con gli ambulatori vaccinali delle ASST Lariana, Sette Laghi e Valle Olona e con l’€™intera rete sanitaria locale.

I Centri Vaccinali delle ASST e le altre Strutture accreditate hanno le sedute dedicate ‘€“ i calendari sono sui siti di ATS e ASST – per consentire l’€™accesso, senza appuntamento, prioritariamente, ai soggetti appartenenti alle categorie a rischio.

I bambini a rischio, invece, accedono ai centri vaccinali, previo appuntamento, su indicazione del proprio pediatra.

La vaccinazione può essere effettuata dai 6 mesi di vita in un’€™unica somministrazione per via intramuscolare.

Solo per i bambini fino ai 9 anni d’età , che si vaccinano per la prima volta, si effettua la somministrazione di una seconda dose a distanza di circa 4 settimane.

Particolare attenzione è dedicata alle donne in gravidanza, per le quali la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata in qualsiasi fase della gestazione per proteggere la madre e il nascituro dalle possibili severe complicanze della malattia.

àˆ raccomandata la vaccinazione anche ai donatori di sangue che, proteggendosi dall’€™influenza, evitano un possibile calo di donazioni.

Si ribadisce inoltre l’€™importanza della vaccinazione per gli operatori sanitari che, proteggendo se stessi, tutelano anche i propri assistiti.

La campagna antinfluenzale 2019 – 2020 prevede il vaccino inattivato quadrivalente, come da raccomandazioni annuali dell’€™OMS ‘€“ Organizzazione Mondiale della Sanità  – emanate sulla base dei dati di sorveglianza virologica forniti dai Centri Nazionali di riferimento (NIC).

La dott.ssa Annalisa Donadini Direttore Medicina Preventiva di Comunità  ribadisce che ‘€œla vaccinazione rimane il principale strumento di prevenzione contro l’€™influenza ed è bene ricordare che la protezione comincia due settimane circa dopo la vaccinazione, perdurando per sei – otto mesi dopo di che l’€™effetto si affievolisce per la modifica dei ceppi virali in circolazione.

Per questo è necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all’€™inizio di ogni nuova stagione influenzale‘€.

La vaccinazione antinfluenzale in co-pagamento può essere richiesta, previo appuntamento, presso i centri vaccinali delle ASST, dalle persone che, non rientrando tra le categorie a rischio, intendano vaccinarsi per una protezione individuale. Il costo della vaccinazione per il cittadino è pari a Euro 19,10.

ATS Insubria nella stagione 2018-19 ha vaccinato 188.130 soggetti (versus 166.004 nella stagione precedente) di cui 158.749 over 65 su un totale di 329.824 assistiti residenti di questa fascia d’€™età . 

Il dato di copertura negli over 65 è risultato pari a 48,13%, in linea con il dato regionale e in progressivo, seppur minimo aumento negli anni: 42,18% nel 2016; 44,17% nel 2017.

Nell’€™ultima campagna sono stati vaccinati inoltre 29.381 i soggetti a rischio di età  inferiore a 65 anni su un totale stimato di 77.334 assistiti residenti candidabili alla vaccinazione per patologia di base.

ATS Insubria, per l’€™attuale campagna ha acquistato complessivamente circa 217.500 dosi di vaccino. La quota complessiva riservata ai MMG è pari a circa 180.000 dosi.

Nella stagione 2019-2020 prosegue, anche nel territorio di ATS Insubria, l’€™attività  dei medici sentinella, che aderiscono alle reti di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’€™influenza in collaborazione con il Centro Interuniversitario Ricerca Influenza e il Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’€™Università  degli Studi di Milano.

Dalla stagione pandemica 2009/2010 è attiva, inoltre, in Italia la sorveglianza dei casi gravi e complicati di influenza e dei decessi, che nell’€™ultima stagione, in termini di numero di casi complessivi, di casi gravi e di decessi correlati a influenza confermata, è stato maggiore rispetto alle ultime precedenti stagioni.

Secondo i dati diffusi dall’€™Istituto Superiore di Sanità , nella scorsa stagione invernale si stima siano stati colpiti da influenza oltre 8 milioni di italiani.

La curva epidemica ha raggiunto il picco nelle prime due settimane del mese di febbraio 2019 in cui si è registrato un livello massimo di incidenza ‘€œMolto alto’€, superiore a 15,56 casi/1000 assistiti.

In oltre 800 casi l’€™influenza si è manifestata in forma grave e ha richiesto cure intensive.

Nel territorio di ATS Insubria sono stati notificati 19 casi di influenza grave che hanno riguardato residenti appartenenti a categorie a rischio tra cui una donna in gravidanza al settimo mese di gestazione.

L’€™esito della malattia è stato il decesso per due pazienti, mentre in altri due casi si sono evidenziati esiti neurologici permanenti.

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