Guardia di Finanza in Provincia, come mai?

di Giuseppe Criseo

Una lettrice ci scrive lamentandosi della carenza di informazioni:

“caro Varese Press, voi che non avete peli sulla lingua, visto che gli altri non ci dicono nulla…

da ottobre ci sono controlli in Provincia, ma dopo che abbiamo timbrato, c’ e’ un finanziere che ci chiede i documenti per verificare chi siamo, come mai? Perche’ i nostri dirigenti non ci dicono nulla? I sindacati che fanno?”

Cara lettrice,

grazie per la fiducia che ripone in noi, e precisiamo che al momento possiamo fare solo supposizioni visto che non ci sono comunicazioni ufficiali sull’argomento:

e’ possibile che ci siano indagini in corso, vista la complessità  ed importanza dell’operazione “Mensa dei Poveri” ( cosi chiamata visto che non si trattava di veri e propri poveri, una denominazione azzeccata) e in tanti sono “usciti” rilasciano dichiarazioni più o meno esplosive sul malcostume e la corruzione in tanti enti gestiti da una classe politica più incline al potere e ai soldi che alla soddisfazione delle esigenze dei cittadini.

La notizia sta girando pure tra i dipendenti dell’Agenzia Formativa, sarà  un caso?

Il controllo delle timbrature potrebbe essere un segnale preciso a qualcuno che magari anche da noi, ha approfittato del suo ruolo per poter entrare e uscire a piacimento? Solo ipotesi naturalmente, ma di questi tempi con tutte le inchieste e gli arresti giornalieri non ci meravigliamo più di tanto, ed anzi auspichiamo ci sia pulizia fino in fondo, l’Italia ne ha veramente bisogno