Il varesino Claudio Bollentini a capo della Associazione culturale San Benedetto della Abbazia della Novalesa.

Con un occhio al Varesotto

Novalesa, 2 dicembre 2019. Domenica 1 dicembre u.s. si è riunito per la prima volta il neo eletto direttivo della Associazione culturale San Benedetto dell’€™Abbazia di Novalesa per eleggere il nuovo presidente nella persona del varesino Claudio Bollentini. Si tratta di una associazione culturale indipendente che ha sede all’€™interno dell’€™Abbazia benedettina dei SS. Pietro e Andrea della Novalesa in Piemonte. L’€™Associazione San Benedetto ਠinfatti il braccio laico e operativo dell’€™abbazia per quanto riguarda molte attività  culturali, formative, di avvicinamento alla spiritualità  benedettina e di promozione turistica del sito e delle peculiarità  del territorio novaliciense. Inoltre si occupa di mirate  produzioni editoriali e di attività  a sostegno della biblioteca e del laboratorio di restauro del libro antico. Fanno parte della associazione una cinquantina di associati tra monaci, oblati, volontari e simpatizzanti di questa antichissima e prestigiosa abbazia benedettina ubicata alle falde del Moncenisio e citata pure da Umberto Eco ne ‘€˜Il Nome della rosa’€™. ‘€œQuesta nomina ‘€“ commenta Bollentini ‘€“ rappresenta per me il coronamento di oltre un anno e mezzo di presenza continuativa e di impegno fattivo nella abbazia a fianco e direttamente nella comunità  monastica. Una presenza nata a suo tempo come anno sabbatico e poi successivamente evoluta nell’€™oblazione e in tanti altri impegni’€. Il programma illustrato dal nuovo direttivo verte intorno al rilancio e all’€™ampliamento delle attività  della Associazione in generale, all’€™allargamento del numero dei soci e dei volontari e a una maggiore interazione con il territorio. Particolare attenzione sarà  data alla comunicazione e alla promozione dell’€™abbazia anche attraverso il web. Per sancire ulterioremente l’€™esigenza del rilancio, è significativa la presenza nel direttivo del Padre Priore. Continua Bollentini: ‘€œE’€™ un impegno gravoso che però condividerò con alcuni fidati e collaudati collaboratori e amici che ho conosciuto in questi mesi. E’€™ un ottimo banco di prova per fare esperienza e per mettere a punto tanti elementi strategici e operativi che potranno tornare utili per replicare lo stesso modello e il medesimo modus operandi altrove in contesti similari, nel mio territorio ad esempio, in Lombardia e nel Varesotto. Per raggiungere questo particolare obiettivo, come è già  noto, sono stati pianificati ed elaborati da tempo alcuni progetti concretamente realizzabili, uno su tutti la Badia di San Gemolo a Ganna. Sono infatti promotore e mentore di un progetto analogo a quello della associazione San Benedetto di Novalesa e di cui è già  a conoscenza il territorio e che rappresenterebbe per me un definitivo coronamento di questo per certi versi inaspettato e originale percorso monastico, spirituale e culturale’€.

Claudio Bollentini: nato a Milano nel 1963, laureato in Scienze politiche, è un esperto di comunicazione reputazionale e crisis management, comunicazione istituzionale e politica, tecniche di influenza e creazione d’€™immagine. Negli ultimi anni ha dedicato ampio spazio ai nuovi media sul web e ai social network. All’€™inizio del 2018 ha interrotto la sua vita in trincea per prendersi un anno sabbatico per vivere in silenzio e in clima di meditazione nella comunità  benedettina della Novalesa in Piemonte. Da questa esperienza è nato il libro ‘€œLa Novalesa. Nihil sub sole novum’€, (Pietro Macchione editore). E ora si aggiunge la presidenza della  Associazione San Benedetto.

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