Proibito Mozart in Basilica a Firenze, perchè massone

di Giuseppe Criseo

La ridicola campagna contro la Massoneria arriva a Firenze, dove si censura Mozart per colpire i massoni, visto che il musicista famoso era un “fratello”.

La reazione del numero Uno dei massoni non si è fatta attendere :

La notizia della decisione del priore di Santa Croce di proibire il prossimo 5 dicembre il tradizionale concerto di Wolfang Amedeus Mozart in Basilica in quanto ritenuto massone è di quelle che non passano inosservate e che inducono a riflettere sullo stato dei tempi che viviamo e al ‘€œsonno della ragione’€ che, almeno in questo caso, sembra toccare da vicino anche chi, come i francescani, dovrebbe fare della Tolleranza verso tutti un continuo e infinito atto d’€™Amore oltre che di professione religiosa. Invece, in base a quanto riportano le cronache, il padre guardiano,  avrebbe opposto un netto rifiuto al concerto dell’€™Orchestra da Camera Toscana, fissato nel giorno della ricorrenza della morte del grande compositore salisburghese, esclusivamente per la sua nota – da secoli peraltro – appartenenza alla Massoneria.

Escludere e vietare la sublime opera di Mozart nel Tempio per la sua militanza muratoria ci pare ridicolo e persino offensivo per tutti gli ‘€œuomini di buona volontà ‘€ che amano solo e innanzitutto la grande musica classica, che non guardano con pregiudizio alcuno alle scelte fatte in vita da nessun genio,  e non pensano affatto che le sue note celestiali possano nuocere all’€™animo di ognuno o turbare addirittura quello dei padri francescani.

La Bellezza di Mozart è talmente immensa e universale che persino – voglio ricordarlo come esempio – Joseph Ratzinger, Benedetto XVI, oggi Papa Emerito – di certo uno che ha mai concesso aperture alla Massoneria dai tempi in cui era Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede –
ama suonare sin da quando era ragazzo le note dello straordinario compositore. Stiamo parlando di un teologo e di un uomo di straordinaria cultura. Non sappiamo se anche lui, com’€™è accaduto a noi, sia rimasto basito nell’€™apprendere che in una delle più importanti Basiliche di Santa Romana Chiesa sia stata bandita la sacra musica del ‘€œmassone’€ Mozart.

Noi continuiamo a credere nel buon senso e nella ragione da parte di tutti gli uomini, senza fare distinzione alcuna e nei nostri templi echeggiano sempre tutte le  musiche – anche quelle di grandi compositori non necessariamente massoni – che possono elevare lo spirito dei fratelli durante i lavori iniziatici.

Se un giorno, ragionando per  assurdo, dovesse emergere  l’€™appartenenza di Michelangelo alla Massoneria, allora si dovrebbe nascondere quella meraviglia del Giudizio Universale dentro la Sistina? O, nel caso di Leonardo da Vinci, il Cenacolo a Santa Maria delle Grazie?

Pensiamo che nessuno, Papa, Re o semplice, libero cittadino, arriverebbe mai a prendere una simile decisione. Eppure a Firenze è successo. Per una volta i toscani saranno privati della Letizia e della Gioia di godere di una musica, quella di Mozart, ‘€œluminosa e al tempo stesso profonda’€ come scrisse Ratzinger. Una musica per tutti gli animi. Che da secoli affascina ogni essere umano e che per i secoli che verranno continuerà  a stupire e incantare l’€™Universo Umano. 

Stefano Bisi
Gran Maestro
del Grande Oriente d’€™Italia

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