TASSA DI SOGGIORNO, danni al turismo
Riceviamo e pubblichiamo quanto a successo a Matera
TASSA DI SOGGIORNO
Fermiamo un sistema che porta solo danni al turismo e utili a chi non fa trasparenza e che induce altri sindaci a varare tasse similari. Abbiamo un esempio concreto: il sindaco di Matera aveva varata una tassa similare alla tassa di soggiorno: tassa d’ingresso alle autocaravan ma, di fronte al ricorso al TAR sostenuto dall’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, ha dovuto revocarla e dovrà pagare le spese che, purtroppo, non pagherà in prima persona perchè le scaricherà sul debito pubblico del Comune, cioè sui cittadini di Matera.
à possibile, ਠdoveroso abolire la TASSA DI SOGGIORNO perchè:
- le TASSE colpiscono a prescindere dal reddito mentre le IMPOSTE sono applicate in base al reddito quindi ne deriva che un Paese civile ha il dovere di eliminare tutte le TASSE;
- colpisce un settore che è strategico per lo sviluppo economico del Paese.
- crea un lavoro a chi gestisce la riscossione perchè deve anche spiegare il perchè la deve riscuotere separata dalla tariffa;
- i Comuni che ne hanno fruito non hanno inserito (per quanto di nostra e tua conoscenza) gli importi introitati e in dettaglio come li hanno spesi, dati essenziali perchè chi paga potrebbe essere gratificato dal poter vedere a vantaggio di chi sono serviti;
à possibile, ਠdoveroso abolire la TASSA DI SOGGIORNO poichè è discriminante visto che:
- non è applicata in tutti i 7.914 comuni italiani;
- colpisce solo chi fruisce per dormire delle strutture turistiche visto che non è applicata a chi entra nel Comune per una giornata e non è pensabile ritornare ai confini e alle gabelle per far pagare tutti quelli che entrano in un Comune;
- la paga sia chi arriva per turismo sia chi arriva per lavoro;
- la pagano anche le persone con disabilità che dovrebbero essere tutelate;
A leggervi, Cinzia Ciolli