Eraclea: il Prefetto ha chiesto lo scioglimento del comune per infiltrazioni mafiose

il Prefetto ha chiesto lo scioglimento del comune di Eraclea per infiltrazioni mafiose
il Prefetto ha chiesto lo scioglimento del comune di Eraclea per infiltrazioni mafiose

A Venezia, il procuratore conferma che “Il prefetto ha chiesto al Viminale lo scioglimento del Comune di Eraclea per infiltrazioni mafiose”, ma non ci sono conferme che il cerchio possa allargarsi anche a Caorle e Jesolo. L’ex sindaco Mirco Mestre, imputato per voto di scambio, andrà  a processo con rito immediato.

Il prefetto di Venezia Vincenzo Zappalorto ha preso atto di una situazione esistente ad Eraclea e poco prima di Natale ha passato la palla al Ministro dell’Interno a cui spetta la decisione sullo scioglimento.

Nell’aula bunker di Mestre è in corso il processo contro 76 persone tra le quali 37 sono accusate di associazione mafiosa, fatti e accuse gravissime che porterebbero a pensare che il consiglio comunale subisse condizionamenti.

Il gruppo dei Casalesi di Eraclea che gravitava intorno a Luciano Donadio, nato a due passi da Casal di Principe sembra avere influito in modo significativo sulla vita politica di quella zona del Veneto.

L’avvocato Mirco Mestre, ex sindaco di Eraclea era stato arrestato per voto di scambio e, secondo l’accusa, l’imprenditore Donadio gli avrebbe procurato i voti necessari per essere eletto (erano solo 81 i voti di differenza rispetto al candidato sconfitto di centrosinistra).

L’ex sindaco ha evitato di presentarsi all’udienza preliminare in quanto il suo legale ha depositato l’€™istanza di giudizio immediato, che lo porterà  ad essere processato separatamente ed in diversa sede.

Nel processo che si celebra a Mestre agli atti ci sono pesanti intercettazioni del Donadio nei suoi riguardi nelle quali l’imprenditore dichiara apertamente che l’ex sindaco è un suo uomo e che le elezioni le avesse vinte solo grazie ai suoi voti.

Al processo si sono costituiti parte civile la presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’€™Interno, l’€™associazione Libera, la Cgil regionale e la Cgil provinciale. Spiccano alcune assenze, la Regione Veneto, il Comune di Eraclea e le associazioni di categoria del mondo turistico.

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