GIÙ LE MANI DALLE NOSTRE RADICI E DALLE NOSTRE TRADIZIONI

In questi tempi oscuri, saturi di polveri sottili, Greta ha un nuovo seguace tra le sue fila: il DS dell’ITE Tosi.
La preside bustese, novella paladina green ed evidentemente ignora della plurisecolare storia cittadina, ha difatti sancito che la giöbia non s’ha da fare, perché fa male ai nostri amici alberi.
Questo ambientalismo spiccio e di maniera, tuttavia, non tiene conto di alcuni fattori rilevanti: innanzitutto, l’anidride carbonica sprigionata da un falò vecchia maniera non rilascia pm10 nell’aria e, se anche ne rilasciasse, si parla di un fuoco di qualche decina di minuti; secondariamente, vorremmo ricordare ai professoroni che le vecchie caldaie malandate di condomini ed istituti scolastici contribuiscono per maggior grado all’inquinamento atmosferico, insieme all’industria cittadina (giustamente gli studenti non si devono lasciare al freddo, né le fabbriche fermare); in terzo luogo, come rilevato dagli studenti, non si può sacrificare una tradizione centenaria con una scusa così banale, piuttosto si ammetta la propria pigrizia.
Lascia stupiti che dei professori, persone istruite che hanno sudato per raggiungere certe posizioni, escano con boutade improvvisate che meglio si confanno ai ministri senza arte né parte che stiamo soffrendo in questi mesi.
Le nostre tradizioni non si toccano, né la nostra storia si mercanteggia sfruttando le paure della società.
Per questo motivo, Gioventù Nazionale e Fratelli d’Italia bruceranno la loro Giöbia sul piazzale del parcheggio dell’ITE Tosi, insieme agli studenti che vorranno partecipare.
Una serata senza politica, ma solo Tradizione, aperta a chiunque vorrà partecipare!

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