“STOP ISLAM” DI MAGDI CRISTIANO ALLAM

“La forza è in me stesso”. E’ la risposta alla mia prima domanda (da Allah a Dio?), che, ovviamente, sorge spontanea viste le sue origini islamiche. Lui è Magdi Cristiano Allam, giornalista e politico egiziano naturalizzato italiano e “Cristiano”, come è stato battezzato, ormai da tempo.

Oggi è ospite di Fratelli d’Italia a Varese, nella sala strapiena del centralissimo Caffè Zamberletti, per la presentazione del suo nuovo libro “STOP ISLAM”.

Non è un caso che il partito, sempre più in crescita di Giorgia Meloni, apra un dibattito sull’argomento Islam, vista la presenza in provincia di una sempre più radicalizzata presenza di musulmani. Introduce la Vice-Presidente del Circolo Provinciale Francesca Caruso, Vice Sindaco di Gallarate e Assessore alla Sicurezza, confermando la sensibilità dei cittadini a queste tematiche forti ed importanti, come l’immigrazione clandestina ed incontrollata e la crescente presenza di islamici nel territorio; argomento cui si allaccia il Consigliere Comunale varesino Iannini.

Stop Islam, ma a quell’Islam fatto di persone che non vogliono dialogare ma accampare diritti senza doveri, il pensiero del Consigliere Comunale gallaratese e Provinciale, Martignoni.

L’ultima introduzione al dibattito è del Senatore Butti che non ci sta a far tornare i cristiani nelle catacombe, ma auspica una integrazione ragionevole, ed un maggiore sviluppo delle idee di Italianizzazione degli Italiani.

La parola passa all’autore, che ritiene che la politica senza la cultura sia una navigazione a vista, che solo la cultura può dare le certezze sul piano della corretta rappresentazione della realtà, del recupero dei valori che ci fortificano dentro e, soprattutto, della prospettiva verso cui tendere, orientarci.

Sempre più convinto che ciò che oggi serve agli Italiani, sia la cultura.

C’è tanta disinformazione in un contesto di mistificazione della realtà, quello che si legge sui giornali, quello che si vede nelle televisioni non corrisponde a quello che viviamo nel quotidiano. La disinformazione alimenta il disorientamento.

In un periodo in cui centinaia di migliaia di cristiani non hanno diritto di culto e vengono assassinati, Papa Francesco in un’intervista su “Repubblica” dichiara che la priorità, oggi è il clima ed il suo cambiamento. Discorso che stona un po’, detto da un uomo che per 56 anni è stato musulmano, ma se ci addentriamo nella storia di Magdi, capiamo il perché della sua conversione. In primis l’analisi della storia della nascita dell’Islam, di un dio pagano tra molti assunto alla gloria dal profeta Maometto. Una religione che non si evolve, che rimane ferma ai primi secoli dell’anno mille. una religione fatta di decapitazioni, barbarie e che risponde ad una sola legge: la sharia.

Tutto ciò è impensabile in una Europa moderna, ma sta di fatto che l’invasione è ormai in fase avanzata. Pensiamo alle tesi visionarie della grande Oriana Fallaci!

La risposta è forte…. la forza in me stesso….

Ma saremo capaci anche noi, Italiani, Europei, di trovare la forza di riprenderci quello che ci appartiene? Le nostre radici, la nostra cultura, la difesa della nostra identità di cristiani?

SI, se il dialogo avviene attraverso le persone e non tra le religioni.

SI, se usiamo la laicità come chiave di lettura per una convivenza pacifica.

Consideriamo che l’Islam, ad oggi, non è riconosciuta come religione dallo Stato Italiano, per la palese violazione degli art. 19 e 8 della nostra Costituzione. E’ un fatto sconvolgente che i musulmani beneficino della libertà di culto, nonostante non abbiano stipulato un’intesa con lo Stato, e che l’ordinamento giuridico della religione è in netto contrasto con le leggi dello Stato.

Se l’Italia fosse uno stato di diritto che rispetta la propria costituzione, non dovrebbe esserci neppure una sola moschea, centri culturali mascherati da estremismi, dove la religione volge solo all’odio e all’eliminazione degli infedeli.

Cioè NOI CRISTIANI.

Rossana Lombardo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *